c.a. Sindaco dell’Aquila On. Massimo Cialente, Al Presidente e Direttore Generale dell C.T.G.S., Avv. Alessandro Comola, Ing. Angelo de Angelis.
Oggetto: sdegno e richiesta chiarimenti scritti, encomi non consegnati al personale in servizio del C.T.G.S., e ad alcuni volontari, per aver tratto in salvo 25 sciatori rimasti sotto la bufera. la presente, da considerarsi, anche ai sensi della ex legge N° 241 del 90 e sue successive modifiche ed integrazioni tutte.
Questa lettera, inviata al Sindaco dell’Aquila On. Massimo Cialente, Al Presidente e Direttore Generale dell C.T.G.S., Avv. Alessandro Comola, Ing. Angelo de Angelis, nasce da uno sdegno notevole che vuole trovare espressione, chiarimenti scritti e quant’altro,( oltre ad essere trasmesso alla città tutta, agli sciatori e amanti della montagna di tutto il mondo) per una vicenda incredibile, una incresciosa storia o quant’altro.. esiste di peggio? Qualunque essa sia, non può passare sotto il più assordante dei silenzi mediatici e non, forse, in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 Maggio all’Aquila.
Veniamo ai fatti. Il 10 Marzo dell’anno 2012, 25 sciatori rimasti sotto la bufera vengono tratti in salvo dal personale del C.T.G.S. che ha svolto e svolge in modo professionale il proprio lavoro. Ragazzi preparati ad ogni evenienza, insostituibile l’attività svolta quotidianamente sulle piste e sugli impianti di sci a Campo Imperatore. Al soccorso, partecipano anche: i maestri di sci, le forze dell’ordine tutte, volontari del C.A.I. ed altri esperti e conoscitori della montagna. Un appassionato, (il sottoscritto) lanciò un idea: perchè non dare un giusto riconoscimento anche cartaceo a tutti quanti hanno partecipato a questo eroico atto rischiando anche la propria vita, viste le condizioni di bufera con picchi in alcuni secondi di oltre 160 kM/H…all’operazione di soccorso, hanno partecipato circa una 60ina di persone. Risultato. il 3 Maggio, viene organizzata la cerimonia, modesta, ma simpatica, toccante in verità, tipica del montanaro doc, si consegnano gli attestati. Ma ….sorpresa…rimangono fuori una 15 di persone, tra cui dipendenti in servizio nei vari settori del C.T.G.S., qualche volontario ecc….ecc.. Dulcis in Fundo..non viene “consegnato” neanche l’encomio alla memoria ad un soccorritore, esperto accompagnatore del C.A.I. di Celano.. 42 enne morto tre giorni dopo sulle vette abruzzesi…Per i medici, invece si è provveduto alla fine della cerimonia,…beh…non è di certo una bella figura…
Si chiede di sapere il motivo dei tagli e da chi sono stati effettuati, per quale motivo. Forse non ci si rende conto della brutta figura fatta in tutto il mondo. Perchè la mia foto, con un segno di lutto, la metterò sulla mia pagina di FB, per informare il mondo intero di quanto accaduto.
PS..gradito sapere se gli encomi, sono stati protocollati come da me suggerito, sia dal Comune dell’Aquila e dal C.T.G.S. in caso negativo. gradito saperne il motivo. Grazie!..
Cordialità….
un appassionato della montagna
Gianfranco Cocciolone
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