«Il comune dell’Aquila ha carenze di figure apicali tecniche dal 2009. Alcuni dirigenti dell’area tecnica non sono di ruolo, si rende pertanto necessario colmare questa lacuna» spiega così Carlo Pirozzolo, segretario generale del Comune, commentando la pubblicazione di un bando di concorso per un posto da «Dirigente tecnico» a tempo indeterminato.
La notizia, pubblicata da Il Messaggero è di quelle che passerebbero sotto gamba se non fosse che l’interpretazione del bando è veramente complicata, come ci ha segnalato un nostro lettore.
Per prima cosa il settore a cui è destinato il nuovo dirigente non è specificato. «Si tratta dell’Area Tecnica – dice Pirozzolo- deficitaria, in generale, di figure di questo tipo. In particolare il settore «Pianificazione e ripianificazione del territorio» e «Ricostruzione pubblica» sono gli ambiti più carenti. Ad oggi i unici dirigenti di questi settori hanno un contratto a incarico, rinnovato annualmente». Poiché la normativa non consente di stabilizzarli, il Comune cerca di sanare la lacuna con un concorso».
Oggi il dirigente incaricato del settore della «Ricostruzione Pubblica» è Mario Di Gregorio, mentre l’altro contratto a incarico è quello del dirigente del settore «Pianificazione Territoriale», Chiara Santoro.
Il bando, che scadrà il prossimo 22 dicembre, è rivolto a ingegneri e architetti, i quali dovranno prepararsi su tutto lo scibile tecnico. Le materie segnalate vanno, infatti, dal diritto costituzionale, all’ordinamento contabile, alla normativa di sicurezza, ai piani di emergenza sanitaria. Queste sono solo alcune delle dodici righe di argomenti dell’avviso su cui verterà il colloquio del 7 gennaio 2014. Una lunga lista che abbraccia talmente tante tematiche da rendere davvero ostica la preparazione.
All’altezza di tanta vastità, sarà, probabilmente, solo chi già lavora nel settore tecnico. Il concorso, infatti, parla di mobilità tra Enti pubblici. Sono, però, ammessi a partecipare a questa selezione solo i dirigenti assunti con concorso per la qualifica dirigenziale di Area Tecnica o Equivalente. Questa specifica limitazione non consente la partecipazione di chi è diventato dirigente attraverso un’avanzamento di carriera. Eventualità molto ricorrente nelle aziende, ex municipalizzate, per le quali continua a rimanere valida la mobilità dal Comune all’Azienda, ma non viceversa. Tra i requisiti presenti sul bando c’è anche quello di «non aver riportato, nel biennio precedente, sanzioni disciplinari superiori alla sospensione dal servizio fino a dieci giorni». Una specifica che appare singolare, perché sembra prevedere la partecipazione di dirigenti già sanzionati dall’amministrazione pubblica- conclude l’articolo del Messaggero.