L’Aquila commemora il 25 aprile, la Liberazione dal nazifascismo

Cerimonie alla villa comunale, alla caserma Campomizzi, in piazza Nove Martiri, a Filetto, Onna, Tempera e Assergi

di Redazione | 25 Aprile 2022 @ 18:49 | ATTUALITA'
25 aprile
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L’AQUILA – Il 25 aprile è la data simbolo del momento più importante della resistenza dei partigiani contro il nazi-fascismo e l’inizio di un percorso che poi portò alla nascita della Repubblica italiana e, più tardi, della Costituzione. Un giorno scelto perché coincise con l’organizzazione, settantasette anni fa, della lotta partigiana (“Arrendersi o perire!” fu la parola d’ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi) e con l’inizio della ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Milano e Torino dopo lo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati. La guerra di Liberazione mise fine a vent’anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra. L’Aquila e l’Abruzzo, che hanno visto la sofferenza e la morte di tanti giovani partigiani, hanno ricordato e commemorato oggi la Liberazione, quest’anno ancora più sentita a causa di una guerra alle porte dell’Europa.

All’Aquila la cerimonia principale si è tenuta davanti al monumento ai caduti della Villa Comunale, con lo schieramento di una compagnia in armi composta da militari del 9° reggimento alpini, delle altre forze armate e dei corpi armati dello Stato. Hanno partecipato alle cerimonie la prefetta dell’Aquila Cinzia Teresa Torraco, il sindaco Pierluigi Biondi, i sindaci di alcuni Comuni limitrofi, l’arcivescovo metropolita dell’Aquila Giuseppe Petrocchi, il comandante regionale Abruzzo della guardia di finanza Gianluigi D’Alfonso e il comandante del comando militare esercito ‘Abruzzo  Molise’ Marco Iovinelli.

Successivamente alla cerimonia presso il monumento ai caduti, si è svolta una commemorazione all’interno della caserma ‘Pasquali-Campomizzi’, il luogo dell’eccidio dei nove martiri aquilani giustiziati il 23 settembre del 1943. 

Oltre alla caserma e alla villa comunale, sono stati diversi i momenti istituzionali: alle 9 nel piazzale ex Alenia il ricordo delle vittime del bombardamento dell’8 dicembre 1943. A 9,30 in piazza Nove Martiri la deposizione di una corona da parte della municipalità e alla quale per la prima volta ha partecipato anche il sindaco Pierluigi Biondi. Come ogni anno, dalle 10,30 alle 11,30 iltributo ai monumenti delle stragi nazifasciste, a Filetto, Onna e Tempera. Alle 13, inoltre, un momento di ricordo a Casale Cappelli, località ‘il Vasto’ di Assergi, in memoria di Giovanni Vicenzo.

Sono state svolte delle commemorazioni anche nei capoluoghi di provincia di Chieti, Pescara e Teramo nonché nei principali centri abruzzesi dove, come di consueto, è stata consistente la presenza militare in rappresentanza dei comandi ed enti di stanza in Abruzzo.

Le parole del sindaco Biondi:

“Celebriamo questa giornata di Libertà, uniti nel nome del Tricolore, omaggiando le vittime del bombardamento della Zecca dell’8 dicembre 1943 e i nove martiri aquilani. Ricordo e commemorazione per riflettere sul valore della pace, con il cuore vicino a tutti coloro che nel mondo, sempre e in questo momento, soffrono le violenze e i soprusi delle guerre”.

Il commento del presidente della Regione Marco Marsilio:
“L’Abruzzo oggi ricorda la liberazione da ogni oppressione. Il pensiero va inevitabilmente a ciò che sta accadendo vicino a noi, nel cuore dell’Europa, va a chi è in guerra, alle donne e agli uomini che lottano per la loro libertà”.

Per la deputata del Pd Stefania Pezzopane

“Ricordiamo la lotta di liberazione e la resistenza alla dittatura nazifascista. Alla ex Zecca che fu bombardata, a Piazza 9 Martiri dove si ricordano i 9 ragazzi aquilani fucilati dai fascisti, alla Villa Comunale dove si ricordano i caduti della assurda guerra voluta dal regime di Mussolini, ad Onna dove la strage nazifascista fu assai crudele, alla Caserma Pasquali dove furono fucilati i 9 Martiri, a Filetto dove con ignobile violenza si compì una strage da non dimenticare mai”.

Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri:

“Libertà e democrazia sono valori di tutto il popolo italiano, solidarietà a chi li difende o combatte per essi nel mondo. W gli Alpini W la Patria”.


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