L’Aquila città del libro, gli organizzatori: “Strumentalizzazioni”. Ma “recepiscono” le dichiarazioni di Biondi
di Redazione | 13 Luglio 2023 @ 08:48 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Arriva oggi la replica degli organizzatori del festival L’Aquila Città del libro che ieri ha fatto esplodere una polemica che ha varcato le mura cittadine. A far deflagrare la polemica un articolo di Fanpage che denunciava la presenza nel festival dell’autore Nerozzi, reo di diverse affermazioni dal sapore antisemita e che ripropongono stereotipi e pregiudizi razziali tipici della persecuzione contro gli ebrei, come i riferimenti a quei nasi adunchi caratterstici dei manifesti della propaganda nazisti che di lì a poco precipitarono l’Europa occidentale nelle docce allo zyklon b.
A seguire le accuse del Pd aquilano ed altri, poi la nota di condanna, durissima, da parte del sindaco Pierluigi Biondi: “In questo città non potrà mai esserci posto per chi esprime opinioni riferibili all’antisemitismo o, comunque, ispirate da odio razziale, xenofobia e discriminazione”.
Una presa di posizione chiarissima digerita con freddezza dagli stessi organizzatori: “recepiamo”, prendiamo atto, per poi specificare che è lo stesso Nerozzi ad essersi tirato indietro e accusare di speculazioni chi ha criticato l’iniziativa: “Recepiamo le dichiarazioni del Sindaco della città capoluogo – afferma l’Associazione Castelli di Carta, promotrice dell’iniziativa – annunciando, di pari passo che lo stesso autore, invitato a non prendere parte alla manifestazione, ha fatto pervenire una nota alla nostra associazione con la quale dichiara la sua volontà di non partecipare più alla rassegna”.
“Certi della rilevanza culturale dell’evento, più forte delle polemiche di chi vuole solo strumentalizzare l’iniziativa, prendiamo atto della disdetta dell’autore, modificando di conseguenza la scaletta degli eventi che comunque porteremo sul palco dell’Emiciclo con l’obiettivo di valorizzare il territorio grazie alla presenza di filosofi, giornalisti, inviati, politici e liberi pensatori riuniti insieme, nella splendida cornice della sede del consiglio regionale, per creare nuove idee attraverso la forza del dialogo”.