di Matilde Albani, L’Editoriale – L’incontro al cardiopalma che si è svolto a Roma con l’Enac, era fondamentale per le sorti dello scalo di Preturo, gestito dalla XPress, già in notevole ritardo sui vari annunci di voli operativi, previsti per il mese di agosto.
L’Enac, esaminata tutta l’istruttoria prodotta dalla società privata e dai tecnici comunali, ha dato il disco verde allo scalo di Preturo per effettuare voli commerciali. Soddisfatto come una pasqua il Sindaco, che ha parlato di un nuovo inizio, di crescita, di rilanci e di incentivi alla faccia del santagnesismo aquilano.
Soddisfatta, ma in contumacia, anche l’assessore allo sviluppo aeroportuale Emanuela Iorio che raggiunta telefonicamente si è messa già al lavoro per organizzare una grande festa per fine mese. L’agognata data in cui l’aeroporto dei Parchi potrà “partire” è quella del 28 settembre, anche se per il momento non sono stati resi noti i particolari sui voli, ma soprattutto su quale compagnia li effettuerà.
Domande che noi avevamo già fatto lo scorso 22 luglio all’amministratore delegato Giuseppe Musarella, che ci annunciava come la certificazione per l’apertura dello scalo al traffico commerciale di passeggeri in categoria 2B, fosse pronta. Tanto per parlare di economie, è di circa 300 mila euro l’investimento da parte della società X-Press in questa fase di riqualificazione, che va avanti dallo scorso autunno.
Il Comune dell’Aquila ha contribuito nel 2012 con i primi 200mila euro, dei 600 mila, mentre la Regione ha accordato alla X-Press un finanziamento di 880 mila euro legati al progetto “Lavorare in Abruzzo 3”, sovvenzionato con fondi sociali europei. La Xpress inoltre è anche leader nel settore dei trasporti e della logistica di materiali radioattivi, materiali corrosivi e altri materiali pericolosi. Una partita, quella dell’aeroporto di Preturo, che non solo si gioca sul numero dei passeggeri ma anche sulla sua espansione (commerciale?).
I fondi pubblici in questa operazione non sono mai mancati. Oltre a quelli utilizzati per i lavori del G8 dalla Protezione civile, che Cialente fa finta di dimenticare, ci sono anche altri 500 mila euro per l’adeguamento della pista che arrivano dalla Regione e altri 600 mila – 200 mila all’anno, per i primi tre anni di gestione dal Comune dell’Aquila.
La XPresse, di fatto, si è solo occupata di affidare direttamente i lavori di restyling.
Il Comune dal canto suo, si è impegnato a contribuire con 196 mila euro l’anno per i prossimi tre anni di “start up”. Inoltre, ci potrebbe essere un ulteriore stanziamento di circa 10milioni di euro, provenienti dalla riduzione del finanziamento pubblico dei partiti, destinati all’Abruzzo e all’Emilia.
Cialente, continua ad ignorare un piccolo dettaglio, vale a dire che nessun aeroporto italiano (fonte: “Report”) con meno di 500 mila viaggiatori l’anno, è in utile, e di conseguenza è assolutamente antieconomico, e che le indagini di mercato, sono una procedura così laboriosa, che poco c’entra con la trovata pubblicitaria dove si chiede agli aquilani la destinazione desiderata.
Ma questo, secondo il Sindaco lo dicono i “disfattisti”, mentre lui è già d’accordo con il Comandante della Scuola della Guardia di Finanza per studiare eventuali rotte per far viaggiare gli allievi. La stragrande maggioranza sono siciliani, e Catania andrebbe benissimo, per stare a casa in meno di un’ora. Ascoltiamo il Sindaco appena rientrato da Roma…
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio