Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Comunale Carlo Benedetti, ai vice presidenti Ermanno Giorgi e Roberto Tinari e ai capigruppo per chiedere l’istituzione di una commissione consiliare di indagine che ricostruisca le vicende gestionali delle società partecipate del Comune a partire dal 1994.
“Chiedo ufficialmente – si legge nella lettera – che venga portata alla discussione della Conferenza dei Capigruppo la proposta di predisporre un’apposita delibera per l’istituzione di una commissione d’indagine consiliare che possa ricostruire l’intera vicenda gestionale, e quindi economica, nonché politica, delle aziende partecipate del Comune dell’Aquila, nel periodo che va dal 1994 al 2012.
Ritengo assolutamente doveroso che il Consiglio comunale si faccia carico di questo compito per diversi motivi: il primo è che i bilanci del Comune dell’Aquila, da anni, soffrono pesantemente dei costi delle aziende che spesso, soprattutto in passato, hanno evidenziato scarsa efficacia e pochissima efficienza, richiedendo sempre maggiori risorse sottratte a possibili investimenti per il benessere dei cittadini. Il secondo motivo – prosegue Cialente – è che molto correttamente, a mio avviso, i consiglieri comunali rivolgono la loro attenzione alle vicende delle aziende; ciò comporta, per una completezza delle analisi delle stesse, che se ne ricostruisca e se ne acquisisca un quadro completo. Infine, il terzo motivo è che finalmente sembra essere possibile andare verso una riorganizzazione e un nuovo assetto delle società, dopo le note e ripetute modifiche apportate dal legislatore.
Per l’indagine consiliare proporrei di affrontare innanzitutto le vicende relative al Centro Turistico Gran Sasso d’Italia e, a seguire, quelle dell’Azienda farmaceutica municipale (Afm), dell’Aquilana società multi servizi (Asm), del Servizio elaborazione dati (Sed), dell’Azienda della mobilità aquilana (Ama) e del Centro servizi anziani (Csa). Sono certo – conclude il sindaco nella nota – che tutti Loro condivideranno con me la necessità e l’importanza di avviare questa operazione di chiarezza e trasparenza che ci permetterà di raggiungere una valida riorganizzazione delle nostre SpA e di formulare giudizi sereni ma decisi”.
IMPRUDENTE (MpA): PIENAMENTE D’ACCORDO
“La richiesta del Sindaco Cialente di costituire una commissione consiliare d’inchiesta sulle società partecipate dal Comune arriva tardi. Lo avevamo già fatto io e altri colleghi del Consiglio comunale, nel precedente mandato. Ma, comunque sia, arriva.
La condivido pienamente (avendola già proposta in passato) perché è essenziale per verificare ciò che l’Amministrazione Cialente non ha fatto fino ad oggi, e cioè riorganizzare le società in questione, facendole funzionare in modo tale da ottenere risultati positivi in termini di servizi e di bilanci.
E’ bene ricordare che le spa comunali erogano servizi essenziali per i cittadini: trasporti, raccolta dei rifiuti, farmacie, ecc. Non si tratta di strutture che servono unicamente per spartire posti di potere.
Non vorrei però che questa proposta del Sindaco sia, nei fatti, il solito “Sistema Cialente”; lanciare un richiesta per gettare fumo negli occhi dei cittadini, creando confusioni e sovrapposizioni, in modo tale che, poi, si possa poi nascondere la mala gestione di cinque anni del suo governo. Come, ad esempio, per il Centro Turistico del Gran Sasso, su cui sta lavorando da alcuni giorni la Commissione consiliare Garanzia e Controllo, che ha acquisito dei documenti inquietanti.
Per questo, la Commissione di indagine va fatta per le aziende comunali subito, ma si faccia seriamente, con la massima trasparenza e mettendo a disposizione tutti i documenti”.