La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha visitato L’Aquila nella sua prima visita istituzionale nelle zone del “cratere” dopo il terremoto del 2009. Ad accoglierla, nel piazzale dinanzi la sede del Comune, il sindaco Massimo Cialente, oltre che il Prefetto Francesco Alecci ed altre autorità civili e militari. «Mi fa piacere essere qui» ha detto avviandosi nel palazzo dove è ora in corso una riunione privata con i rappresentanti istituzionali. Durante il breve tragitto, Cialente ha spiegato al presidente della Camera che il Municipio è in una sede provvisoria. «Avete fatto, bene bisogna andare avanti» ha commentato il presidente della Camera. Alle 11.30 Laura Boldrini ha incontrato il consiglio comunale e la giunta, poi dopo una breve sosta alla Casa dello Studente è arrivata in centro storico.
«Che cosa deve fare un giovane all’Aquila? Non ho dubbi, deve rimanere perchè quando c’è da rimettere in piedi un territorio dopo una tragedia ci sono più opportunità». Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, al Consiglio comunale. «Non c’è dubbio che il territorio si deve rimettere in piedi e questa sfida che parte dai giovani e che deve rappresentare il simbolo per il Paese. In tal senso bisogna unire le forze e uscire dai personalismi». Il presidente della Camera Boldrini ha quindi richiamato alla necessità di «motivare i singoli a mettersi a disposizione del bene comune. Il sindaco Cialente lo sta facendo, propone soluzioni al Governo, non si è arreso anche ricorrendo ad atti eclatanti» ribadendo che «bisogna rimboccarsi le maniche con più entusiasmo possibile perchè inizia una grande sfida». In apertura della riunione Boldrini ha ringraziato per la «calorosa accoglienza» sottolineando la bellezza della nuova sala consiliare: «Uno sforzo di chi vuole ricominciare e portare dignità alle istituzioni, uno sforzo per dare ai cittadini un segnale chiaro». Il Consiglio comunale dell’Aquila non è intervenuto compatto tanto che si sono registrate assenze sia in seno alla maggioranza di centrosinistra che in quella di centrodestra.
CIALENTE: «DAL 2014 SENZA FONDI». «Ringraziamo il Presidente della Camera per aver accolto l’invito di venire all’Aquila, abbiamo ottenuto con fatica un miliardo e duecentomila euro per sei anni e questo risolve il problema per il 2013, ma non c’è nulla dal 2014 fino al 2019, quindi il nostro cronoprogramma per ricostruire è vuoto». Lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente facendo il punto della riunione privata con il presidente della Camera, Laura Boldrini. «Abbiamo l’impressione che la vicenda L’Aquila sia un stata collocata in un punto molto basso dell’agenda di Governo viste le grandi questioni sul tappeto come quelle dell’Imu e dell’Iva».
IN CENTRO: «VOGLIO ESSERE UTILE». «Dia una mano al nostro sindaco». È questa la sollecitazione che un cittadino ha rivolto al presidente della Camera, Laura Boldrini, in visita nel centro storico dell’Aquila proprio davanti alla Prefettura, uno dei simboli dei danneggiamenti provocati dal tragico sisma del 6 aprile 2009. «Il sindaco sta facendo bene – ha replicato la presidente della Camera – e mi pare che abbia le idee molto chiare su come procedere. Da parte mia c’è il desiderio di ascoltare le istanze della popolazione e contribuire per essere utile».