In merito alla discussione sulla localizzazione dei bagni alla Madonna Fore pubblichiamo l’intervento di Carlo D’Emilio:
Oggetto : Al Sig. Piero Cerolini sui “Bagni in Bella Vista” alla Madonna Fore.
Le considerazioni postate sul giornale on-line L’Aquila Blog dal Sig. Piero Cerolini, ancorché garbate nei modi e nella forma, non posso essere condivise nei contenuti.
I problemi sono due, il primo è la posizione dei bagni messi in bella vista sul piazzale della Chiesetta della Madonna Fore, il secondo la pulizia dei suddetti bagni.
Andiamo con ordine.
Per chi considera la “passeggiata” alla Madonna Fore come un diversivo, un momento di svago, una scampagnata fuori città fatta al fresco della pineta di San Giuliano per incontrare amicizie e scambiare quattro chiacchiere in allegria, ai quali, arrivati alla chiesetta, starebbe bene anche la capannina con hamburgher e hot-dog o panini con porchetta, salame e formaggio e per i quali diventa indispensabile la presenza di bagni proprio a fianco alla chiesa e per di più di facile accesso, come in una “sagra contadina” di buona qualità, allora, ha ragione il Sig. Cerolini, non importa dove collocare i bagni purché ci siano, siano puliti e decorosi.
Per chi considera il gioiello della Madonna Fore come luogo mistico dove arrivare dopo una camminata “passionale” e trovarsi per meditare e recitare una preghiera, la posizione attuale trovata ai bagni è indecorosa ancorché oltraggiosa dell’ambiente in cui si trovano.
Anche la volontà di svolgere manifestazioni religiose al di fuori della chiesa, visto la capienza ridotta dell’edificio religioso, mal si concilia con i “ bagni in bella vista “ dell’Assessore Moroni, scempio ed oltraggio di questi luoghi sacri per molti di noi.
Per quanto riguarda la pulizia, poi, condivido l’affidamento a volontari “retribuiti”, ma allora, se fosse così semplice, perché i bagni della città sono quasi tutti chiusi o impraticabili ??? sicuramente anche questi, dopo qualche tempo, verranno chiusi e la struttura rimarrà un monumento alla indecenza e al degrado di tutta la zona antistante la chiesetta.
Forse non riuscirò a convincere il Sig. Piero, prima dello scempio, che è indispensabile spostare i bagni più lontano dalla chiesa, magari sulla stradina prima di arrivare al santuario, bastano 50/100 metri prima della piazzetta, per lasciare il gioiello incastonato nel verde della Pineta come un posto di vera spiritualità e come pure tutti i pellegrini, che raggiungono la chiesa la domenica (200/300 persone), hanno già chiesto a gran voce.
Mi dispiace, ma devo dissentire anche sulla vicinanza dei bagni ai tavoli da pranzo e banconi dei bar nei luoghi di ristoro, infatti l’art. 28, comma 6, lettera d) del DPR n. 327/80, prevede espressamente nei pubblici esercizi (controllati dalle ASL), l’obbligo di dotarsi di servizi igienici non comunicanti direttamente con i locali adibiti a vendita o somministrazione di sostanze alimentari, anche se belli come quelli della Madonna Fore; così, come pure nelle abitazioni, anche i progettisti più sprovveduti, non collocano mai i bagni in sala da pranzo o in cucina, alche se la porta di comunicazione è di noce massello e vetri di murano.
Pertanto, e scusatemi se insisto, non si tratta solo del problema della pulizia dei bagni, sicuramente non di poco conto, ma il problema vero è il posizionamento del manufatto, anche se di pregevole fattura.
Distinti saluti,
Carlo D’Emilio
Comitato Nuova 7^ CIRCOSCRIZIONE