Alle prime ore del mattino i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di L’Aquila, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Napoli, per un’indagine portata a termine dal Reparto Operativo di Caserta, sotto la direzione della DDA di Napoli.
Si tratta di Fabio Monaco, 39 anni, originario di Casal Di Principe (Ce) ma da anni residente a Sant’Agata Bolognese (BO), era ancora armato di pistola quando i militari lo hanno fermato nel cantiere dove stava lavorando, bloccato e arrestato eseguendo una ordinanza di custodia cautelare.
L’arrestato, vicino al clan “dei casalesi” gruppo Bidognetti, accusato di “tentato omicidio” in concorso, muratore di professione, si trovava a L’Aquila impiegato in uno dei tanti cantieri connessi con la ricostruzione.
Contestualmente all’arresto i Carabinieri hanno proceduto anche alla perquisizione dell’appartamento che l’uomo divideva con alcuni corregionali. Proprio in camera del catturando è stata rinvenuta una pistola cal. 9, di fabbricazione ceca, con la matricola abrasa e certamente provento di qualche furto.
Contestualmente alla notifica del provvedimento cautelare, l’uomo è stato quindi arrestato dai militari operanti anche con l’accuso di “porto e detenzione abusiva di armi” e “ricettazione”.
Le indagini dei Carabinieri puntano ora ad individuare, mediante controllo chimico e balistico, la provenienza dell’arma (in particolare a chi sia stata sottratta) e se sia stata utilizzata per commettere qualche delitto.
L’arrestato, associato alla casa circondariale è ora a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.