L’Aquila, al via seconda tranche bonus spesa del Comune. Massima attenzione alle truffe online
di Cristina D'Armi | 10 Dicembre 2020 @ 06:27 | ATTUALITA'
L’AQUILA – In seguito all’approvazione del decreto legge n. 154/2020 e alla deliberazione della Giunta comunale n. 690/2020, è stata avviata una seconda fase per la consegna di buoni spesa alimentari per l’emergenza covid-19.Il bonus spesa è riservato ai nuclei familiari esposti agli effetti economici dell’emergenza COVID-19 ed a nuclei in stato di bisogno, residenti o domiciliati nel Comune dell’Aquila
L’ammontare del Buono Spesa riconoscibile a ciascun nucleo familiare beneficiario appositamente individuato, è quantificato in base al numero dei relativi componenti, secondo gli importi di seguito indicati ed erogato sino ad esaurimento delle risorse disponibili:
- nuclei monocomponente € 100,00;
- nuclei con due componenti € 200,00;
- nuclei con tre componenti € 300,00;
- nuclei con quattro componenti € 400,00;
- nuclei con cinque o più componenti € 500,00.
Attenzione ad inserire l’Isee corretto. Per chi dichiara il falso sono previste sanzioni salate così come quelle irrogate ad una donna disoccupata di Napoli che aveva presentato domanda attestando che il suo isee fosse inferiore a 5mila euro ma invece era in possesso di diversi conti corretti e libretti di risparmio con depositi pari a 350mila euro e un patrimonio immobiliare di circa 36mila euro.
Ai fini dell’effettuazione dell’acquisto di generi alimentari, l’assegnatario o suo delegato, potrà consegnare i Buoni presso l’esercizio individuato esibendo un documento di identità del detentore. L’utilizzo dei Buoni Spesa in argomento dovrà avvenire presso gli esercizi convenzionati
I Buoni Spesa non risultano in nessun caso cedibili a terzi, né monetizzabili in alcun modo. Le domande vanno presentate dalle ore 12 dell’8 dicembre alle ore 12 del 15 dicembre 2020 attraverso un modulo elettronico. Criteri, modalità e informazioni sono contenute nell’ Avviso.
In questo periodo di pandemia in cui l’uso di pc e smartphone è aumentato a dismisura, bisogna prestare molta attenzione ad avvisi diversi da questo che non hanno fonte istituzionale e che potrebbero essere dei raggiri per truffare i cittadini. Uno degli ultimi allarmi riguarda proprio i buoni spesa. Finti voucher da 500 euro che una catena di supermercati annuncia tramite mail ai clienti in possesso di determinati requisiti. Molte persone, pesando che i messaggi siano riferiti ai veri bonus, abboccano inserendo i propri dati sensibili, tra cui anche l’iban, consentendo ai truffatori di usarlo immediatamente. Molte segnalazioni sono pervenute alla Polizia postale che consiglia di diffidare da questi presunti regali e di controllare sempre il sito ufficiale del supermercato. E’ più che giusto cercare il prezzo migliore ma, qualora vengano promessi sconti anche fino al 90%, potrebbe dire che qualcosa non quadra. Un episodio simile si è verificato a Francavilla al Mare (Ch), dove una persona è stata truffata con il pretesto della ricarica di una carta prepagata: anziché ricevere denaro da una persona malata di covid che non poteva uscire di casa, lo ha versato.