

L’AQUILA -Tra gusto e biotecnologie. L’esperienza del cibo tra pancia e pensiero. Il 21 ottobre alle 18.15, al palazzetto dei Nobili, Ermenegildo Bottiglione, sommelier, e Antonio Di Giulio, biochimico all’Università degli Studi dell’Aquila, interverranno sul rapporto tra cibo e cultura.
La cucina è luogo reale e metaforico: per farla consapevolmente occorre mangiare cultura. L’esperienza del cibo si snoda fra necessità, gusto e sviluppo delle biotecnologie, mentre intorno cresce un mondo di conoscenze e di transazioni economiche. Oggi, la tipicità e la denominazione di origine sono vettori di richiamo del gusto; ma si può stabilire una relazione tra naturalità e biotecnologie? Un prodotto tipico veicola un territorio, connota un carattere e crea movimento di persone alla ricerca di sapori. Qui vino e formaggi la fanno da padroni: sono vere icone di aree geografiche e culturali. Questa è una delle ragioni per cui, in perenne lotta con le leggi europee, vanno preservate la produzione di formaggi a latte crudo e la coltivazione dei vitigni in piccole aree DOP.
Per partecipare è necessario prenotarsi con mail a: [email protected]