«L’Aquila è uccisa dalla burocrazia romana” che da 5 mesi “blocca l’invio dei fondi”. E intanto “la ricostruzione è ferma: è una vergogna».
Sono le parole del sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, in una lettera inviata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al premier Enrico Letta. Bisogna porre fine, dice Cialente, a un sistema per cui «la burocrazia romana si comporta come si trattasse di una strada qualsiasi in attesa da 20 anni».