L’Aquila 2022: diplomazia, la via più lunga tra due punti

di Alessio Ludovici | 19 Settembre 2021 @ 06:45 | POLITICA
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – Una volta, per aggirare il blackout dei sondaggi previsto dalla normativa durante le elezioni ci si inventavano Corse di cavalli, Conclavi per l’elezione dei porporati. Toccherà inventarsi qualcosa anche per sapere chi sarà a contendersi lo scranno di primo cittadino all’Aquila. Nessuno vuole bruciarsi ma tutti posizionano i loro tasselli e le proprie truppe, con la città all’oscuro. Ad oggi solo Progetta, il movimento lanciato da Tordera ha, con trasparenza, battuto un colpo. Vedremo se sarà anche una lista con un candidato sindaco.

A sinistra non si sa più nulla di Bottega Futuro e Primavera per L’Aquila, aggregazioni durate qualche mese per poi essere assorbite, da quanto è dato da vedere, dentro il più ampio contenitore di L’Aquila Coraggiosa in cui si muovono anche Articolo 1 e Sinistra Italiana, con consiglieri comunali di lunga data come Enrico Perilli, Pierluigi Pezzopane, Carlo Benedetti, pronti a dare nuovamente un contributo. Per chi non è dato a sapersi, di certo non per Americo Di Benedetto che intanto va per la sua strada.

Ancora in mezzo al guado il Partito Democratico con il rischio alla fine di scontentare tutti sia nell’ipotesi di un candidatura unitaria con il Passo Possibile sia nel caso di una candidatura di stampo più progressista. Pd che intanto è anche attraversato al suo interno dal travaglio di Pierpaolo Pietrucci, sempre più ai margini dei progetti del Pd dopo il ritorno di Anastasio, ma non solo. Pietrucci chiedeva un rinnovamento del partito e se ne ritrova quasi fuori. A mettere una pezza, in qualche modo, potrebbe essere Stefania Pezzopane.

A destra, in questo periodo, non vola una mosca, ma posto che Pierluigi Biondi potrebbe essere chiamato dalla Meloni a un ‘sacrificio’ a Roma, ci si guarda intorno, con la Lega in pole position per il  governo della città. 

Ai cittadini non resta che aspettare, forse l’esito delle amministrative di ottobre o chissà cosa. Chi sa non dice nulla, e come si diceva in una famosa commedia con Gene Wilder: Il sordo non ha visto. Il cieco non ha sentito. Eppure sono gli unici testimoni.


Print Friendly and PDF

TAGS