L’affair mascherine di tessuto: chi le regala e chi le vende ‘a nero’ sui social
di Matilde Albani | 21 Aprile 2020 @ 12:33 | ATTUALITA'L’AQUILA – Prezzi alle stelle e esaurite quasi ovunque. Le mascherine sono la nuova emergenza da affrontare anche per i comuni cittadini. E allora, per questo oggetto del desiderio, vai con il mare magnum di proposte per essere anche fashion.
Nell’ultimo mese, infatti, si sono scatenati, a livello locale, stilisti “riciclati” per la produzione via social di tutta una gamma di mascherine di stoffa artigianali, ma prive di certificati di conformità e di omologazione. Il tutto con tanto di listino prezzi da comunicare, chiaramente, con un messaggio privato.
Di contro, però, c’è anche chi le mascherine di tessuto le sta confezionando gratuitamente per la popolazione, senza nessun ritorno economico, in piano spirito solidaristico.
Mario e Maria Pia, coppia di sarti di Coppito, da settimane producono mascherine di tessuto a tutto spiano. Son arrivati a farne 1.000, pur nelle difficoltà di reperire le materie prime: dalle bandiere dell’Italia trovate nelle cantine, agli antichi corredi riposti nei bauli, agli elastici rimediati da vecchie tute dei figli. “Ci sentiamo di metterle a disposizione gratis per tutti quelli che ne hanno bisogno”, ci dicono.
Con buona pace di chi invece specula e non paga le tasse.