La processione del Venerdì Santo, sospesa per la pandemia

La Basilica di S. Bernardino, piccolo golgota per la cittadinanza aquilana

di don Daniele Pinton | 30 Marzo 2021 @ 06:37 | CREDERE OGGI
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L’AQUILA – La storica processione del Cristo Morto, che viene fatta risalire intorno al 1505, anche quest’anni a causa dell’emergenza per la pandemia da Covid-19, il 2 aprile 2021, Venerdì Santo, non si farà. Eppure i Cavalieri del Venerdì Santo e i Frati di San Bernardino, ci avevano sperato fino all’ultimo.

Sembra quasi di sentire l’eco del Presidente dei Cavalieri, Antonio Ruzza, che con i suoi instancabili sodali, corre tra le navate della Basilica di S. Bernardino, per essere pronti a partire puntuali, all’imbrunire del Venerdì Santo, con la Processione che vede la presenza dei religiosi, delle religiose dell’Arcidiocesi aquilana, delle Confraternite della Città e di tutte le associazioni e istituzioni cittadine, chiamate a portare i Simulacri e i Simboli processionali realizzati da artisti moderni di fama nazionale, primo fra tutti Remo Brindisi. Ma anche quest’anno, il Cristo morto non ‘passerà’ per le vie della nostra Città, che sta poco a poco rinascendo e che si aspettava di avere un così importante ospite all’uscio di casa.

Anche il canto del “MISERERE” del Selecchy, che ha sempre creato un’atmosfera adatta per la preghiera durante la Sacra Rievocazioneeseguito da un gruppo corale, composto di tutti i Gruppi Corali della Città con l’Orchestra d’Archi e Flauti del Conservatorio “A. Cascella” de L’Aquila, non risuonerà tra strade e vicoli, nella notte del Venerdì Santo aquilano.

Dal 1954, anno in cui è stata ideata la Processione aquilana dall’aspirante frate Salvatore Roccioletti, è la terza volta che il rito del Venerdì Santo non si effettua. La prima nel 2009 quando quattro giorni prima si era verificato la violenta scossa di terremoto che piegò la città, poi l’anno scorso ed ora anche nel 2021 per pandemia e la conseguente normativa che vieta qualsiasi forma di assembramento.

Eppure, la tenacia aquilana, come all’indomani del terremoto del 2009, che ricorderemo nel suo XII anniversario il martedì dopo Pasqua, non si è spenta. Infatti, grazie all’impegno dei Cavalieri del Venerdì Santo e dei Frati Minori, la basilica di San Bernardino, il 2 aprile 2021, Venerdì Santo, diventerà un ‘piccolo golgota’, dove i fedeli dell’Arcidiocesi di L’Aquila, potranno andare per venerare alcuni storici simulacri della processione. Non sarà quindi il Cristo morto a passare sotto le case ricostruite, ma saranno gli aquilani a passare nella ‘sua casa’ per venerarlo.

Il cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi, che sul Sagrato della Basilica, tradizionalmente rivolgeva il messaggio pasquale alla cittadinanza aquilana al termine della processione del Venerdì Santo, a San Bernardino, il 2 aprile 2021 ci sarà, infatti presiederà alle ore 15:00, la liturgia della Passione del Signore per i fedeli della Città.

Ieri mattina, 29 marzo, ad inizio della Settimana Santa, sotto lo sguardo attento del Rettore della Basilica Padre Daniele Di Sipio, i Cavalieri del Venerdì Santo, hanno posizionato dentro a S. Bernardino i tre simulacri principali della Processione: il Cristo Morto, la Vergine Addolorata e l’Angelo con il calice. Inoltre nella navata di sinistra, alla prima cappella dedicata a Santa Rosa da Viterbo, è stata collocata anche l’Allegoria della Croce, il primo simulacro ad essere stato disegnato da Remo Brindisi nel 1954, mentre sul sagrato della basilica, davanti alla scalinata, sono state collocate le tre croci in legno esposte come unici elementi, sia lo scorso anno come anche nel 2009.

Il prossimo 2 aprile la sera, in coincidenza del canonico orario della Processione, i Cavalieri del Venerdì Santo si alterneranno alla “guardia” dei simulacri vigilando e regolando l’omaggio dei fedeli per garantire il giusto distanziamento come impone la disciplina anti – Covid 19. In sottofondo saranno diffuse le note de Il Miserere di Selecchy.

Per ulteriore informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dei Cavalieri del Venerdì Santo, www.venerdìsanto.it.

 


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