La piattaforma Aquilani Digitali è il luogo globale di Piazza D’arti. Le associazioni che con le unghie e con i denti tengono alto il nome (e il ricordo) di una città chiave nel panorama associazionistico e culturale italiano possono contare su un nutrito gruppo di aquilani digitali pronti a dare il lotto contributo per mantenere alta l’attenzione sulla Città Muta.
Enzo Argante, presidente di Nuvolaverde, Carlo Crivelli, direttore dell’orchestra Città Aperta, Gemma Michetti, segretario generale di Nuvolaverde e Paolo Lucia di TCS (la società che ha realizzato il sito) hanno consegnato simbolicamente l’account di Aquilani Digitali a Giulio Votta, Anna Romano, Andrea Salomone.
Nonostante il fiume in piena delle dichiarazioni e delle reazioni ai commenti dell’Aquilano Digitale Oliviero Toscani, il messaggio di Nuvolaverde è passato forte e chiaro: usare il web per mantenere alta l’attenzione su L’Aquila e alimentare idee, progetti, visioni sul futuro della Città Muta che a distanza di più di 4 anni è ancora un enorme punto interrogativo.
“Forse perché si continua a parlare di ricostruzione (e quindi di soldi e politica) e non di rifondazione (e quindi di persone e valori) – ha ribadito anche dopo la conferenza stampa Enzo Argante – un’angolatura di visuale profondamente diversa. L’Aquila non è un problema degli aquilani, L’Aquila è una sfida alla natura traditrice e agli inganni degli uomini e delle donne che hanno versato il sale sulle ferite trasformando una città terremotata in un enigma esistenziale. La domanda vera è: rifondare l’Aquila come è per chi. Aquilani Digitali può essere uno straordinario laboratorio in cui isolare progetti e visioni importanti per il futuro della gente de L’Aquila. Dobbiamo coinvolgere ogni aquilano digitale e chiedergli di lavorare insieme“.
Nuvoleverde, Orchestra Città Aperta e Piazza D’Arti diventano quindi un sodalizio: “Il lavoro comincia adesso – spiega Gemma Michetti – stiamo organizzando i primi incontri on line per aprire il cantiere delle idee e individuare i prossimi passi mentre il sito di Aquilani Digitali continuerà a proporre volti, testimonianze e lavori per ripopolare la città. Presto avanzeremo le prime proposte“.
“Piazza d’Arti non può che ringraziare ed essere al momento soddisfatta per aver seminato in questi anni piccole basi, in cui Nuvolaverde ha trovato ciò che più si avvicina ai loro intenti; la fiducia ricevuta non può essere che uno sprono per continuare e una certezza nella consapevolezza di aver fatto un buon lavoro sinora. Siamo liberi cittadini che credono che la vera ricostruzione sociale della città e di tante altre città, debba partire dal basso, dai cittadini che non hanno perso il loro senso di giustizia ed onestà e che credono in un futuro meritocratico e sano per le generazioni future” dichiara Giulio Votta per Piazza d’Arti.