La Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana, attraverso un comunicato del Presidente, Mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto, tenuto conto dell’aggravarsi della diffusione pandemica, dopo il passaggio dell’Abruzzo tra le Regioni definite ‘arancioni’ dal DPCM del Governo italiano, esorta alla consapevole prudenza, a riguardo delle attività pastorali e allo svolgimento della catechesi nelle parrocchie, come già detto anche dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Si consiglia, dunque, “una consapevole prudenza” e si raccomanda l’applicazione dei protocolli indicati dalle autorità” con una “particolare attenzione a non disperdere la cura verso la persona e le relazioni, con il coinvolgimento delle famiglie, anche attraverso l’uso del digitale”. Questo vale anzitutto per le celebrazioni in presenza che continuano osservando tutte le disposizioni e precauzioni indicate e già messe in atto.
In particolare riguardo alla catechesi si ritiene che, laddove ci sono le condizioni necessarie di spazi e di catechisti disponibili, osservando le misure precauzionali note e sanificando di volta in volta gli ambienti, le attività in presenza sono di certo più incisive, specie per i più piccoli.
Qualora, in futuro, dovessero essere istituite zone rosse regionali o locali bisognerà “evitare momenti in presenza favorendo, con creatività, modalità d’incontro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età”.
I Vescovi della Ceam esortano pastori e fedeli delle Chiese d’Abruzzo e Molise a ravvivare l’annuncio e la testimonianza del Vangelo, fonte di luce e di speranza in un tempo così difficile di prova, esercitando il più possibile la carità, volto bello e credibile del Signore nella Sua Chiesa. Raccomandano al Signore coloro che sono stati colpiti dal Covid-19, gli operatori sanitari e tutte le vittime della pandemia e si uniscono alla preghiera corale per il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale “S. Maria della Misericordia” di Perugia.
Nella Vicaria Urbana, che ormai da due anni ha scelto di svolgere la catechesi in forma unitaria presso l’Oratorio salesiano, le attività catechistiche erano riprese regolarmente con la prima domenica di ottobre, registrando la presenza di un centinaio di ragazzi del centro storico di L’Aquila, per la preparazione ai sacramenti della confessione, comunione e cresima. Ma, vista la situazione in cui si trova attualmente la Città di L’Aquila, con un numero crescente di persone contagiate dal Covid-19, i sacerdoti responsabili della catechesi vicariale, in accordo con il direttore dell’Oratorio salesiano Don Stefano Pastorino e dell’equipe dei catechisti, hanno deciso di sospendere in forma prudenziale la catechesi dei ragazzi in presenza, optando per la catechesi in aule catechistiche virtuali, con una ripresa prevista in presenza, salvo un aggravamento della diffusione pandemica, sabato 27 novembre, vigilia della prima domenica di Avvento, accogliendo una proposta presente nelle linee guida della CEI per la catechesi in tempo di Covid-19.
Per quanto riguarda le celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie e nelle rettorie, come previsto dalle disposizioni governative, nel rispetto delle indicazioni anti-covid, pur essendo la Regione Abruzzo nella seconda fascia di rischio per il diffondersi della pandemia, rimangono invariate le disposizioni per poter partecipare alla Santa Messa.