La nuova fase della ricostruzione di Campotosto
Il nuovo piano è stato illustrato due giorni fa nella casa della comunità, dono degli Alpini, dal commissario straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 Giovanni Legnini
di Marianna Gianforte | 14 Dicembre 2022 @ 06:15 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Al via la seconda fase della ricostruzione del Comune di Campotosto e il relativo percorso del programma straordinario di recupero partito due anni fa. Il nuovo piano è stato illustrato due giorni fa nella casa della comunità, donata dagli Alpini, dal commissario straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 Giovanni Legnini. Lo strumento di programmazione per la ricostruzione, ora si estende anche alle frazioni di Campotosto, uno dei Comuni dell’Alta Valle dell’Aterno più complesso da recuperare dopo i diversi terremoti che dal 2009 al 2017 lo hanno messo letteralmente in ginocchio, in lotta contro lo spopolamento ma tenacemente attaccato alla voglia di farcela. Il nuovo piano straordinario per la ricostruzione di Campotosto sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione entro una decina di giorni, come ha spiegato il sindaco, l’energico Ercole Di Girolami, che coltiva il sogno di vedere il paese ricostruito in pochi anni. Al suo fiaco ieri anche l’ex sindaco Luigi Cannavicci.
“Dopo l’approvazione – ha spiegato Legnini – il fascicolo approderà sul tavolo dell’ufficio speciale per la ricostruzione e si andrà a chiudere, nei tempi più brevi possibili, la partita della fase programmatoria della ricostruzione”. Tra gli aspetti fondamentali della versione aggiornata del piano c’è l’allargamento dei sottoservizi all’intero territorio comunale e la decisione di dividere le zone da ricostruire non in ‘ambiti’ bensì in ‘aree storiche’ con l’intento di conservare le caratteristiche della tradizione. Il documento puntualizza anche una serie di interventi che servirebbero per minimizzare i problemi che le ditte edili si trovano a dover fronteggiare nel momento in cui scelgono di lavorare a Campotosto.
IL PUNTO SULLA RICOSTRUZIONE
Per quanto riguarda la ricostruzione privata relativa al sisma 2009 sono circa 100 gli interventi da eseguire per un valore tra 105 e 110 milioni di euro. Anche per il sisma 2016 il numero di interventi si attesta sul centinaio con un valore economico, però, più basso (30 milioni). Quanto alla ricostruzione pubblica sono dieci o progetti rientrati nella cosiddetta ‘ordinanza speciale’: quasi finiti i lavori sull’ex ospedaletto, mentre è stato ultimato il primo lotto del cosiddetto margine urbano, la zona dove si trovava il Comune, e progettato il secondo lotto. In progettazione, infine, gli interventi sull’ex scuola.