La Framiva dichiarata fallita, il sito di Bazzano verrà rilevato dalla Luxe Perfil?

di Redazione | 16 Aprile 2021 @ 20:59 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – The end. Scendono i titoli di coda sulla Framiva Metalli Srl, società con sede amministrativa a Besnate (Varese) e con un sito a Bazzano, frazione dell’Aquila, ospitato nell’immobile dell’ex Otefal, oltre a quelli nel Nord-Italia, mercoledì 14 aprile è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese).

Nulla è valso quindi la decisione della Corte d’Appello di Milano, a novembre dello scorso anno, che aveva revocato la prima sentenza di fallimento del 24 luglio 2020 rimettendo sempre al Tribunale di Busto Arsizio gli ulteriori atti di sua competenza.

Dopo questa nuova sentenza di fallimento, Fim-Cils, Fiom-Cgil e Uilm-Uil sperano che l’immobile torni nella gestione di Omero Martella, curatore fallimentare dell’ex Otefal, altra azienda specializzata nella produzione di laminati andata fallita, con la Framiva Metalli Srl che si era aggiudicata l’asta.

“Confidiamo che ci sia la riconsegna in tempi brevi dei locali ex Otefal al curatore fallimentare Martella – hanno dichiarato lo scorso 13 marzo i sindacati – per poter procedere, con le verifiche delle opportunità, di una ripresa immediata. Il giudice delegato del Tribunale dell’Aquila ha in un primo momento fatto un provvedimento di rilascio esecutivo, la Framiva in sostanza deve riconsegnare lo stabilimento alla curatela ex Otefal e poi ha fatto un provvedimento di sospensione probabilmente in attesa di conoscere l’esito dell’udienza del Tribunale di Busto Arsizio riguardante la seconda richiesta di concordato presentato dall’impresa con sede amministrativa a Besnate”.

Giampaolo Biondi

Giampaolo Biondi

Pare che la società spagnola Luxe Perfil, che si era classificata al secondo posto nel bando vito dalla Framiva Metalli Srl, sarebbe intenzionata a rilevare il sito. Ma attualmente non c’è nulla di ufficiale, solo voci.

Si spera che ci siano veramente degli imprenditori interessati alla fabbrica di Bazzano che dava lavoro a 60 persone.
Nel frattempo Giampaolo Biondi, segretario della provincia dell’Aquila della Fim-Cisl, lancia un allarme:

“Nella speranza che si trovi un’altra gestione dell’azienda di Bazzano, c’è anche la preoccupazione che 60 salariati ricevono in ritardo la cassa integrazione. Purtroppo i consulenti della Framiva non sono quasi mai puntuali a inviare all’Inps il modello Sr41, con il quale i lavoratori possono ricevere le somme dell’ammortizzatore sociale. Ad esempio, è probabile che la cassa integrazione di marzo la ricevono a maggio. Non riesco a capire perché inviano quasi sempre in ritardo quel documento: non ci dovrebbero esserci problemi, visto che l’Sr41 è uguale a quello dei mesi precedenti. Insomma basterebbe fare un copia e incolla”.


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