La Finanza consegna a domicilio dispositivi a studenti del “Cotugno”
di Redazione | 22 Aprile 2020 @ 09:55 | ATTUALITA'
L’AQUILA – I militari del Comando regionale Abruzzo della Guardia di Finanza stanno consegnando in questi giorni, ad alcuni alunni degli Istituti secondari annessi al Convitto nazionale di L’Aquila “Domenico Cotugno”, i dispositivi per lo svolgimento della didattica a distanza.
L’Istituto scolastico, che comprende il Liceo Classico, il Liceo Classico Internazionale, il Liceo Linguistico delle Scienze Umane, il Liceo delle Scienze Umane Economico e Sociale ed il Liceo Musicale Coreutico, contando più di mille studenti complessivamente, ha richiesto la collaborazione delle Fiamme Gialle per consegnare tablet, notebook, personal computer e altro materiale informatico nelle disponibilità della scuola, assegnati dall’Istituto agli studenti iscritti, residenti nel capoluogo e in comuni limitrofi, che ne abbiano fatto richiesta.
“Siamo contenti che la dirigente scolastica del Convitto, Serenella Ottaviano, abbia pensato alla Guardia di Finanza per consegnare la strumentazione informatica dell’Istituto – dice in una nota il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di brigata Gianluigi D’Alfonso – . In questo modo possiamo contribuire a dare la possibilità a molti studenti, che non hanno a disposizione adeguate attrezzature, di poter partecipare attivamente alle video lezioni ed utilizzare la didattica a distanza, come previsto dalla normativa vigente”.
La Guardia di Finanza è impegnata ogni giorno a fornire il proprio supporto operativo all’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, contenute nei recenti provvedimenti governativi. Oltre ai controlli su strada sull’osservanza dei divieti di assembramento o di circolazione delle persone – si legge nella nota delle fiamme gialle – quale polizia economico-finanziaria, è chiamata a vigilare sul rispetto delle norme da parte degli esercizi commerciali; ad operare nel contrasto delle pratiche anticoncorrenziali o manovre speculative sui prezzi attuate soprattutto sui dispositivi di protezione individuale e sui prodotti disinfettanti nonché a ricercare possibili frodi in commercio o di rialzo fraudolento dei prezzi a danno di cittadini.