La festa della candelora alla Chiesa del Suffragio

A trecentovent'anni dal sisma del 1703, la festa della candelora nel luogo simbolo della rinascita di quel terremoto

di don Daniele Pinton | 02 Febbraio 2023 @ 05:50 | CREDERE OGGI
candelora
Print Friendly and PDF

L’Aquila. Per la festa della candelora, nella Festa della Presentazione al tempio, alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, il trecentoventesimo ricordo delle vittime del catastrofico sisma che ha colpito la Città di L’Aquila nel 1703.

A quaranta giorni dal Natale del Signore, oggi, 2 febbraio 2023, la Chiesa celebra la Presentazione di Gesù al Tempio rivivendo il gesto di Maria e Giuseppe che, come ogni famiglia ebraica, si recarono al Tempio di Gerusalemme per presentare al Signore il primogenito.

In questo giorno, detto popolarmente della Candelora, per il rito del lucernario con il quale inizia la celebrazione, le sante Messe nella Chiesa di S. Maria del Suffragio in piazza Duomo saranno al mattino alle ore 11,00 e al pomeriggio alle ore 18,00.

La celebrazione delle ore 18,00 sarà in suffragio dei defunti del grande terremoto del 1703, la cui disastrosa scossa nella città di L’Aquila avvenne proprio nella giornata del 2 febbraio, che proprio per onorarne i tanti morti ebbe inizio, negli anni successivi, la costruzione della Chiesa intitolata alla Madonna del Suffragio.

Le solenni liturgie inizieranno con il rito di benedizione e accensione delle candele e termineranno con l’offerta dell’incenso al presepe nella cappella di San Giuseppe che, come antica tradizione al Suffragio, ogni anno resta allestito fino al 2 febbraio. 

La Festa della Presentazione del Signore al Tempio, celebra l’episodio narrato nel vangelo di Luca, dell’incontro al Tempio, di Maria e Giuseppe con Simeone, mentre, quaranta giorni dopo la nascita del Signore, lo portano al Tempio per la circoncisione.

Questa festa di cui abbiamo la più antica testimonianza da parte di Egeria che narra la Liturgia della Città Santa di Gerusalemme nel IV secolo d.C., detta anche ‘festa delle Luci’ ebbe origine in Oriente col nome di Ipapante (Incontro). Egeria, scrittrice romana del IV-V secolo, nel suo “Itinerarium Egeriae”, ci parla di un certo rito del Lucernare, scrivendo: “Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima”. A partire dal VI secolo, la festa si estese in Occidente.

Fino alla riforma del calendario liturgico, attuata dopo il Concilio Vaticano II per la chiesa latina, questa ricorrenza si chiamava “della Purificazione della SS. Vergine Maria”, seguendo la tradizione ebraica secondo la quale una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva recarsi al tempio per purificarsi. La festa della Purificazione della SS. Vergine Maria, chiudeva il periodo delle celebrazioni natalizie, aprendo il cammino verso la Pasqua. Questa festa, che prende anche il nome di festa della candelora, dai ceri che vengono benedetti durante le celebrazioni liturgiche del 2 febbraio di ogni anno, simboleggia nelle candele accese, Gesù Cristo, luce vera che illumina il mondo.


Print Friendly and PDF

TAGS