La Capitale Italiana della Cultura 2025 sarà Agrigento

di Fausto D'Addario | 31 Marzo 2023 @ 13:25 | CULTURA
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La Capitale Italiana della Cultura 2025 sarà Agrigento”, lo ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel corso della cerimonia di proclamazione, che si è tenuta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura Venerdì 31 marzo alle ore 11.30.

Ecco le motivazioni con cui la Giuria di selezione, presieduta da Davide Maria Desario e composta dai membri Isabella Valente, Maria Luisa Catoni, Luisa Piacentini, Salvatore Adduce, Paolo Asti e Luca Brunese ha indicato la città di come nuova Capitale Italiana della cultura:

Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura l’azione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il ricco patrimonio culturale del territorio e il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale, proposta in un’ottica di innovazione e promozione e di conseguenza di un successivo sviluppo socio-economico che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni, il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria. La giuria pertanto raccomanda la città di Agrigento per il titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2025“.

Il sindaco di Agrigento Francesco Micciché, che inviterà tutti gli altri sindaci nella nuova capitale della cultura all’apertura della cerimonia, ha dichiarato “Oggi non ha vinto Agrigento; oggi non ha vinto la Sicilia. Ha vinto l’Italia, perché il progetto è incentrato sui temi degli scambi culturali tra i popoli, dell’accoglienza, dell’integrazione, sul dialogo, sulle relazioni delle diverse etnie del Mediterraneo”. Ai nove sindaci delle città finaliste l’appello: “Non lasciamoci oggi, e ce ne andiamo a casa. Cerchiamo di creare quella rete turistico-culturale italiana, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, e creiamo quella squadra, dove gli atleti non si conoscono o quasi, però hanno tutti lo stesso obiettivo e lo stesso spirito di appartenenza, quello di essere italiani”.

Dieci le città arrivate nella short list finale: Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina (L’Aquila), Roccasecca e Spoleto, rappresentate dall’emozionato gruppo sindaci in prima fila in fascia tricolore, tra cui Mirko Zauri, sindaco di Pescina.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura viene conferito per la durata di un anno. La città vincitrice potrà portare avanti i progetti e le iniziative che ne determineranno lo sviluppo culturale e la crescita della comunità. Inoltre è saranno portate avanti delle iniziative per valorizzare i progetti delle città finaliste non vincitrici.

Infine la nuova iniziativa lanciata dal Ministro Sangiuliano: “dall’anno prossimo, accanto alla Capitale del Libro e alla Capitale della Cultura avremo la Capitale dell’Arte Contemporanea”: si tratta di un’iniziativa, rivolta specialmente alle giovani generazioni, grazie alla quale i comuni si potranno candidare ogni anno a ospitare opere d’arte contemporanea.


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