Lunedì interrogato dal gip de L’Aquila per la decisione sulla misura interdittiva.
Brutte notizie in arrivo da L’Aquila a mezzo raccomandata. Il gip Marco Billi ha fatto convocare per lunedì alle 10 in punto il vice presidente della regione Abruzzo Alfredo Castiglione. Il motivo è semplice ma molto delicato: il pm Antonietta Picardi nei giorni scorsi aveva chiesto l’applicazione della misura interdittiva dai pubblici uffici (un misura cautelare tra le più lievi ma pur sempre una misura cautelare che si applica ai pubblici ufficiali) poichè nelle ultime settimane sono emersi dalle indagini ancora in corso elementi che avrebbero confermato un interessamento specifico di Castiglione per caldeggiare un progetto della associazione che fa capo alla attuale compagna Marina Kozina, da finanziare con fondi pubblici.
L’inchiesta è quella denominata Caligola che ha già portato in carcere, nei mesi scorsi, il titolare della ditta Ecosfera, Duilio Gruttadauria insieme a Lamberto Quarta, già braccio destro dell’ex presidente Ottaviano Del Turco e Troiano della ditta pigliatutto Cyborg (per quest’ultimo l’arresto venne poi annullato).
L’inchiesta è complessa e molto vasta e si stanno esplorando nuovi fronti nonostante gli arresti siano già cosa apparentemente lontana.
La vicenda di Castiglione però è semplice per certi versi e documentata. Ad inguaiare il vice presidente sono un fax ed alcune intercettazioni telefoniche che dimostrerebbero, secondo gli investigatori della Squadra mobile di Pescara, coordinati da Pierfrancesco Muriana, la volontà di Castiglione di caldeggiare un progetto privato da far finanziare con i fondi pubblici del programma Ipa 2. Il codice punisce come corruzione anche la sola promessa di una utilità per sè o per qualcun altro (in questo caso la compagna) visto che poi il finanziamento non è arrivato.
(continua…)
tratto da Primadanoi.it