In attesa dell’inaugurazione di palazzo Ardinghelli il MAXXI celebra i 10 anni
Una maratona online sui social giovedì 18 giugno, dalle 11 alle 21
di Redazione | 17 Giugno 2020 @ 20:19 | EVENTIIn attesa della nuova sede del museo di arte contemporanea del MAXXI a Palazzo Ardinghelli, in procinto di essere inaugurato proprio nei giorni dello scoppio della pandemia, il MAXXI celebra i suoi dieci anni con una maratona digitale di dieci ore che unisce grandi istituzioni italiane e internazionali, artisti, architetti, designer, critici, curatori, scienziati. Una riflessione sul ruolo, la funzione sociale e le potenzialità digitali dei musei di tutto il mondo a seguito della pandemia. L’appuntamento è per domani, giovedì 18 giugno, dalle 11 alle 21, in diretta sui canali social del museo: Facebook, Twitter, YouTube, LinkedIn.
In quanto istituzione sperimentale nel campo delle arti contemporanee, il MAXXI indaga la natura e il ruolo del museo globale, enfatizzando il rapporto tra le condizioni locali in cui si sviluppa la creatività e la scena globale. Diventa urgente immaginare un modello diverso di globalizzazione per sviluppare nuovi progetti di scambi e collaborazioni più aperti, diversificati e paritari in tutto il mondo.
Alternando dialoghi live e contributi video registrati appositamente per l’occasione, il festival è organizzato in due sezioni.
Il MAXXI nel mondo, ovvero sono ancora necessari i musei globali?
In questa prima parte si riflette su come la pandemia abbia influito su funzione, organizzazione, percezione e offerta dei musei (il palinsesto online del MAXXI durante il lockdown ha avuto oltre 13 milioni di visualizzazioni): nella realtà post emergenza Covid-19, ridefinita dalla digitalizzazione e dalla distanza sociale, i musei possono continuare a svilupparsi come principale spazio pubblico di ricerca? Come conciliare la dimensione locale e globale della ricerca contemporanea?
Verso un nuovo ecosistema della creazione. Questa seconda parte lancia una sfida creativa affinché i musei diventino i principali laboratori per sperimentare e definire una nuova ecologia della creazione, che coinvolga comunità sempre più ampie e pratiche di condivisione dei saperi sempre più poliformi. In questa sezione ci sarà un focus sul tema dell’abitare e su come il Coronavirus abbia influito e modificato il rapporto tra noi e la casa, il nostro modo di viverla, tema al centro del nuovo allestimento della mostra At Home 20.20 che proprio il 18 giugno riapre al pubblico.
Qui il programma completo.