Imprenditori stranieri in Italia. L’Abruzzo si posizione a metà classifica
di Antonio Fidanza | 12 Giugno 2023 @ 12:36 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Nell’ambito del più ampio discorso inerente i lavoratori extracomunitari in Italia, una tematica di rilevante interesse è costituita dalle attività imprenditoriali possedute o fondate da imprenditori stranieri nel nostro Paese.
Un’elaborazione del Centro Studi ImpresaLavoro, su dati Unioncamere e InfoCamere, rileva che nel 2021 le imprese possedute da titolari extracomunitari fossero 393.517, un dato addirittura in aumento di 2.632 unità rispetto all’anno precedente, rappresentando una significativa quota, del 12,6%, delle imprese totali attive in Italia.
Rapportando il dato alle imprese complessive presenti nelle varie regioni italiane, risulta che le imprese di titolari extracomunitari rappresentano un peso percentuale di notevole valore. Troviamo, infatti, che esse esprimono il 19% delle imprese complessive registrate in Liguria, il 18,6% in Toscana, il 17,6% in Lombardia e il 16,9% in Lazio. Per quanto riguarda l’Abruzzo, la regione si posizione a metà classifica con il 10% di titolari di imprese provenienti dall’extra UE che in valore assoluto significa 8.380 imprese i cui titolari sono extra comunitari.
Tuttavia, per quanto concerne i numeri assoluti, sul podio delle regioni con più imprenditori extracomunitari si posizionano Lombardia con 71.665 titolari, Lazio con 42.883 e Campania con 39.527.
I settori di predilezione degli imprenditori extra UE sono per il 41,2% i settori di commercio all’ingrosso, al dettaglio e riparazione autoveicoli, per il 22,4% il settore delle costruzioni, per il 7,9% attività manifatturiere, 6,2% noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese e, infine, per il 6,1% per le attività di servizi alloggio e di ristorazione.
Un dato interessante riguarda poi le nazionalità di provenienza prioritarie degli imprenditori extracomunitari. Al primo posto si posizionano gli imprenditori di origine marocchina, che 64.173 titolari di imprese. Solo al secondo posto si posiziona la comunità cinese alla quale appartengono 53.297 imprenditori; seguono poi gli imprenditori albanesi (33.294), cingalesi (30.682), pakistani (19.642) ed egiziani (18.782).
Nonostante i numeri, di primo acchito, possono sicuramente essere inaspettati, è significativo il fatto che quasi la totalità di queste imprese sono ditte individuali e poche superano la decina di addetti.