Il Tribunale, un Dpcm non può limitare la libertà: è compito della Giustizia

di Redazione | 16 Marzo 2021 @ 07:00 | LA LEGGE E LA DIFESA
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Se ne è discusso tanto. A mettere un punto per il momento è una sentenza, la 54 del 2021, del Sezione Gip-Gup del Tribunale di Reggio Emilia. I Dpcm non possono limitare la libertà personale, pena l’incostituzionalità. Non ha rilevanza penale quindi la compilazione di una falsa autocertificazione. Vanno di conseguenza prosciolti coloro i quali, in violazioni di alcune prescrizioni, si sia fatti sorprendere in strada con un’autocertificazione con ragioni prive di fondamento.

E’ la stessa Costituzione del resto, a stabilire che le limitazioni della libertà personale possono essere adottate solo su atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei casi e modi stabiliti dalla legge. Ne consegue che un Dpcm, atto regolamentare di rango secondario nella gerarchia delle fonti di natura giuridica, non può disporre obblighi di permanenza in casa. 

La riserva di legge e di giurisdizione

E secondo il Gip Gup di Reggio Emilia nemmeno una legge o un decreto legge possono prevedere in via generale e astratta l’obbligo della permanenza domiciliare disposto nei confronti di una pluralità indeterminata di cittadini. 

“Posto che l’articolo 13 della Costituzione postula una doppia riserva, di legge e di giurisdizione, implicando necessariamente un provvedimento individuale, diretto dunque nei confronti di uno specifico soggetto”.

Il Tribunale spiega poi non è necessario un rinvio della questione alla Consulta e per disapplicarlo basta l’intervento della magistratura. Inutile anche il focus sulla libertà di circolazione anziché sulla libertà personale. La libertà di circolazione può trovare limitazione con riferimento all’accesso a specifici luoghi. Ad esempio dove sono accertati dei focolai, ma non può essere una postulazione generale.  

Autocertificazione falsa è inutile

Per il giudice di Reggio Emilia quindi il Dpcm è illegittimo per violazione dell’articolo 13 della Costituzione e la redazione dell’autocertificazione rappresenta una costrizione “incompatibile con lo stato di diritto del nostro paese”. La falsa autocertificazione non può quindi essere punita, perché è basata su un provvedimento illegittimo che la rende in ogni caso inutile. 


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