

Accolto dal Tar dell’Umbria il ricorso di un’associazione animalista. Il Tribunale amministrativo annulla così un’ordinanza del sindaco che vietava l’ingresso dei cani nei parchi pubblici anche se custoditi.
La finalità di garantire il decoro, spiega il Tar, è già raggiunta con l’imposizione ai proprietari degli animali di raccogliere le deiezioni.
L’Associazione aveva motivato il ricorso con l’eccesso di potere da parte dell’ente e una carenza dei presupposti normativi previsti per l’emanazioni di ordinanze contingibili e urgenti. Il tar ha ribadito, in base a una giurisprudenza consolidata in materia, che le finalità di cui all’ordinanza sono già raggiungibili con l’obbligo per i proprietari di provvedere alla pulizia.
L’ordinanza del Sindaco va quindi annullata limitatamente e i cani potranno entrare nel parco.