di Matilde Albani, L'Editoriale – E' sempre stato per regole e risorse certe il Presidente dei Costruttori, Gianni Frattale, che incontriamo nella Sede dell'Ance. Dopo due anni, ha perso il fiato a forza di denunciare lo stato di sofferenza delle imprese e delle loro maestranze. Per Frattale, coriaceo e diretto come sempre, non è il metodo che conta bensì che i soldi per le riparazioni arrivino entro 60 giorni. E questo non succede.
La cosa che lo fa più imbestialire sono i mancati pagamenti alle imprese anche perchè dopo quattro anni e diversi cambi, non si vede ancora chiarezza sulle regole. Sempre equidistante da ogni dove, almeno così vuol far sembrare, ammette il fallimento del dopo Chiodi, con un Cialente sconclusionato, e rimpiange il Commissario con nostalgia. Sul rinnovo delle cariche Ance, domanda che non si aspetta, sottolinea meglio di un evidenziatore che: “Ad oggi il mio mandato scade ad ottobre 2013..”.
Il clima è caldo però, si stanno già muovendo i primi “capocorrente”, visto che si voterà a marzo, Frattale, però, sente la maggioranza schierata con lui.
Dalla torre non butterebbe nessuno, anche se fa fatica a recitare il ruolo del buonista, peccato stia imparando il politichese proprio adesso ..sentiamolo nell'intervista..
Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio
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