‘Il Gran Sasso ci guarda’. A Tussio la mostra di Bruna Bontempo
di Redazione | 12 Settembre 2023 @ 15:35 | EVENTI
L’AQUILA – Il Gran sasso ci guarda”, mostra dell’artista aquilana Bruna Bontempo, sarà in esposizione dal 14 al 22 settembre 2023 presso gli affascinanti spazi dell’Antica dimora del Tratturo Magno, a Tussio.
Saranno esposti un insieme di lavori – prevalentemente acrilico su tela ma con incursioni interessanti nella scultura e nell’installazione – che muovono da un principio generatore unico: l’amore ossessivo e totale per il Gran Sasso, da parte dell’artista.
Il rapporto di Bruna Bontempo con il Gran Sasso è dialogico e onirico. Un legame che nasce con l’infanzia dell’artista, luogo della memoria e dell’immaginazione per antonomasia, e che si sviluppa negli anni e nella ricerca, non perdendo mai la purezza dello sguardo primigenio.
Ecco quindi i soggetti, animali o umani, destinati al mutamento, raffigurati come macchie rosse che si stagliano su un fondo verde, rappresentati in movimento continuo; il segno tangibile del sogno della Bruna bambina.
E in quel sogno cadiamo anche noi, come attraverso uno specchio magico. Quel sogno diventa il nostro.
Bruna Bontempo
Artista aquilana laureata in Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Il suo lavoro svela l’infinito incanto di una natura incontaminata e cangiante con i suoi effetti fantasmagorici. Un blow up oltre lo sguardo, nei frammenti, nella luce, nei colori, nei profumi e nella musicalità della natura.
Antica Dimora del Tratturo Magno
L’Antica Dimora del Tratturo Magno è un Bed and Breakfast con SPA che recupera il sapore degli elementi antichi e originali, coniugandoli con comfort moderni. La Dimora, appena ristrutturata, dà nuova vita alle grotte di lavorazione del vino, alle mangiatoie, oggi restaurate e funzionali, e agli enormi camini in pietra
. Il recupero e la valorizzazione dell’Antica Dimora del Tratturo Magno è stata fortemente voluta dalla famiglia de Rubeis, proprietaria della Dimora. La volontà è stata, sin dall’inizio, quella di non arrendersi dopo i terribili eventi del sisma del 2009, ma di ripartire dal “bello”, condividendolo, con resilienza e visione del futuro.