I poveri non vanno in ferie ma la solidarietà prosegue
Volontari e strutture assosciative, impegnati nel sostegno agli ingenti
di don Daniele Pinton | 13 Agosto 2021 @ 06:00 | CREDERE OGGI
L’AQUILA – Anche nella settimana di ferragosto, le attività di volontari delle strutture presenti nel territorio della Città di L’Aquila, continuano il loro servizio prezioso di supporto alle persone in difficoltà. Sembra strano, ma spesso accade che alcuni comportamenti evangelici, pur nel desiderio del riposo e delle ferie, non si fermano mai.
La Mensa celestiniana, a piazza d’Armi, salvata dal pericolo di demolizione per il ‘buon senso civico’, prosegue, nel rispetto delle norme contro il covid-19, la sua assistenza giornaliera a un centinaio di persone in difficoltà, grazie all’impegno di volontari che hanno deciso di passare il ferragosto in mezzo alle persone ‘meno fortunate’. Il Presidente dell’Associazione Fraterna Tau, Paolo Giorgi, che gestisce la Mensa celestiniana, ha affermaato che
per molte persone della nostra Città, la Mensa celestiniana è una sicurezza, perché soprattutto per gli indigenti e i ‘poveri sommersi’, c’è la certezza che in quel luogo, con dignità e un sempre gradito sorriso dei volontari e degli operatori, si può ogni giorno trovare aiuto. Anche quando a L’Aquila, in agosto è tutto chiuso, le persone in difficoltà possono andare in Mensa e risparmiare così almeno i soldi del pasto. E tra i fruitori di questa struttura caritativa ci sono molte persone, non solo straniere, ma anche uomini e donne italiani. E tutto questo è possibile, grazie ai volontari, che anche in questo periodo di vacanze, hanno scelto di dedicare del tempo ai poveri, come servizio e testimonianza evangelica attiva.
La Caritas diocesana, impegnata quotidianamente ad assistere e sostenere un numero sempre in crescita di poveri ed indigenti, soprattutto dopo che gli effetti del covid-19, hanno segnato l’economia cittadina, creando una nuova categoria di poveri, come afferma don Dante Di Nardo,
fino al 12 agosto, ha continuato a svolgere i suoi servizi a favore degli indigenti, con la distribuzione di vivere e di accoglienza delle persone per l’ascolto allo sportello del centro di ascolto. La ripresa di tutte le attività diocesane a favore dei poveri è prevista a partire dal 18 agosto.
Anche le Caritas parrocchiali, disseminate nel territorio diocesano, stanno continuando il loro impegno di aiuto ai poveri e agli anziani. E nel Centro storico, la Caritas inter-parrocchiale, come afferma, il Diac. Giovanni Tomei,
prosegue il suo impegno di monitoraggio e di supporto agli anziani, soprattutto nel tempo estivo, dove la solitudine prevale su altre esigenze esistenziali.
Tra le urgenze sorte in questi giorni, ricorda la coordinatrice delle attività, Maria Elisabetta Tempesta,
l’impegno a sostenere persone anziane con una pensione minima che non permettono una vita dignitosa e anche il supporto a una giovane famiglia pakistana, residente nel centro storico, che per assolvere alle esigenze scolastiche dei figli, ha chiesto un aiuto concreto alla Vicaria Urbana.
Anche i Commercianti di piazza Duomo, come ormai fanno da due anni, si sono impegnati in un’autotassazione per sostenere una comunità religiosa in difficoltà, con l’acquisto di viveri e di cose di prima necessità.
C’è da rilevare, che come affermato da organi di informazione nazionale e internazionale, per la situazione vigente, alle restrizioni per gli spostamenti dovute alla pandemia, in Europa ma anche nella nostra Città, molte persone non andranno in vacanza per mancanza di soldi e per il basso reddito familiare.
La bassa retribuzione, che spesso incide nelle opportunità familiari, rischia di creare nuove spaccature nel nostro territorio che necessitano programmi di sostegno da parte delle autorità cittadine e regionali, soprattutto per le famiglie con la presenza di minorenni.