

L’AQUILA – Alcuni si organizzano con raccolte di alimenti, altri ancora di farmaci. Con grande energia, grande solidarietà, grande umanità. Antonella Lauria ha aperto il suo appartamento a Coppito a Narine ucraina di Odessa. Narine ha lasciato due figli di 28 e 25 anni e il marito proprietario di una piccola azienda che produce plastica. “Tramite mio figlio – dice Antonella – che ha avuto nel suo B&B la fidanzata di uno dei figli, questa donna è riuscita a contattarla e a fuggire a L’Aquila. Mi sono sentita in dovere di ospitarla a casa, è venuto tutto cosi naturale. Volevo fare qualcosa di concreto: dopo aver visto, con sgomento, quello che stava accadendo”. Narine non conosce l’italiano e con il traduttore del telefonino riusciano a parlare. “Ho lasciato la mia famiglia, i genitori e gli amici ad Odessa – dice- riusciamo ancora a sentirci per telefono. La situazione è in continua evoluzione , i miei figli sono voluti rimanere costruiscono barricate e si difendono” mentre ci mostra le foto che le arrivano su whatsapp.
“Ad Odessa, ci sono ancora molti bambini che non riescono ancora a lasciare la città, spero di tornare e che tutto finisca. E’ molto dura, è difficile pensare ad i tuoi cari che si trovano in pericolo, al centro di una situazione di guerra. Un grazie ad Antonella e a L’aquila da tutto popolo ucraino , un enorme ringraziamento. Siamo grati per la vostra solidarietà in questo momento molto tragico per nostra Ucraina” – dice Narine. IL VIDEO