

L’AQUILA – Grazie a “I corridori del cielo”, e ai tanti amici che si sono autotassati, al posto del diruto “Bivacco Lubrano”, sul Gran Sasso, si sta costruendo un nuovo bivacco dedicato alla memoria di Piergiorgio Desiati (tecnico del Soccorso Alpino CAI dell’Aquila). Una zona, questa, dove mancava una struttura per ripararsi dal freddo o come base di coordinamento per operazioni di soccorso, visto che il promontorio su cui è posizionato, è ben lontano da pericoli di valanghe.
Ad oggi è si è “salvato” l’antico basamento con una legnaia annessa, che è in buono stato e la Fonte Fornaca nelle immediate vicinanze. Solo nella scorsa stagione in quell’area ci sono stati cinque interventi di soccorso. Il bivacco fu costruito nel 1972 dall’Associazione speleologica U.R.R.I. di Roma (Gruppo Speleologico del Lazio) come ricovero, durante l’esplorazione di Fonte Grotte, nella speranza di trovare anche altre cavità in zona. Nell’autunno del 1999 fu spazzato via da una violenta bufera di acqua e neve e soprattutto per mancanza di manutenzione ordinaria.
Per chi volesse effettuare un versamento pro Bivacco P. Desiati ex Lubrano
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