

ROMA – Dura la decisione del Governo uscente riguardo la legge regionale 22 del 2022 che, dispone attraverso l’articolo 16 la possibilità di ricorrere, assumendoli, a ex dirigenti in quiescenza per poter gestire progetti – principalmente correlati al Pnrr – anche da fuori regione. Questo non può succedere nemmeno se l’incaricato è molto qualificato e l’incarico rispecchia a pieno il suo ambito di operatività. La premessa è che la pensione di vecchiaia costituisce un limite non superabile e non esiste puù nell’ordinamento dei lavoratori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni la possibilità di concedere da parte della Regione il trattamento in servizio a prescindere dall’esigenza dichiarata.
Una scelta, quella della Regione, punita aspramente dal governo uscente.