Fischione (Atletica L’Aquila): “Il mondo scolastico si è allontanato dalla ‘regina dello sport'”

di Francesco Simoni

di Redazione | 15 Agosto 2021 @ 06:01 | SPORT
Leonardo Puca
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L’AQUILA – L’atletica leggera italiana in primo piano alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Va ricordato che cinque medaglie d’oro su dieci conquistate dai colori azzurri sono arrivate proprio dall’atletica leggera.

Da anni nel capoluogo abruzzese è presente la società Atletica L’Aquila del presidente Corrado Fischione, uno tra i primi sodalizi abruzzesi a propangandare la disciplina tradizionalmente considerata “la regina degli sport”, per la completezza delle discipline che la compongono, caratterizzate da una naturalezza di fondo. L’atletica riproduce infatti movimenti basilari ed elementari, come correre, saltare o lanciare, e affonda la propria origine nella notte dei tempi.

Abbiamo ascoltato Fischione.

Una piccola presentazione dell’Atletica L’Aquila e i risultati ottenuti.

L’Asd Atletica L’Aquila promuove lo sport dell’atletica leggera da ben 42 anni ed è stata insignita della Stella d’Argento dal Coni nel 2013. E’ da sempre legata alla città con un doppio filo, sportivo e socio-culturale, come l’organizzazione da 42 anni della Campestrina della Perdonanza e del Fuoco del Morrone. Nonostante il terremoto e la pandemia, l’Atletica L’Aquila dimostra con quanta serietà i dirigenti hanno garantito continuità all’attività svolta. L’Associazione svolge in tutti i settori l’attività con la Federazione Italiana di atletica leggera e negli ultimi anni ha abbracciato anche il mondo paralimpico attraverso due federazioni, la Fisdir e la Fispes. Da sempre, con diverse manifestazioni, è vicina al mondo scolastico e anche a quello universitario grazie ai molteplici convegni organizzati. Il fiore all’occhiello è diventato negli ultimi anni il “Meeting Nazionale Città dell’Aquila” che proprio il 4 settembre giungerà alla quinta edizione. Si svolgerà sulla pista di atletica leggera “Isaia Di Cesare” di L’Aquila, impianto gestito proprio dall’Atletica L’Aquila. Da poco si è rinnovato il consiglio direttivo dell’associazione, alla cui presidenza è stato confermato per il terzo quadriennio Corrado Fischione, ma proprio nel segno del rinnovamento sono entrati nel consiglio ben quattro giovani con l’intenzione, da parte di tre dirigenti storici, di mutuare a loro l’esperienza maturata in tanti anni. Da sottolineare che, per la prima volta, due componenti del consiglio sono donne e un altro dirigente rappresenta il mondo paralimpico. Il Consiglio direttivo è composto da Corrado Fischione (presidente), Rodolfo Risdonne, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mazzette (rappresentante del mondo paralimpico), Paola Aromatario, Alessandra Lunadei e Stefano Barbone. Ottimi i risultati sportivi conquistati dall’Atletica L’Aquila. Negli anni sei sono i titoli italiani ottenuti a livello individuale, altri tre a squadre, un record italiano paralimpico nel lancio del peso, numerose medaglie d’argento e di bronzo nel corso dei vari campionati italiani, diversi record regionali. Il risultato più prestigioso è stato il 4° posto di Leonardo Puca sulla gara dei 400 metri ad ostacoli in occasione dei Campionati Europei Under 20 del 2019.

Dopo i buoni risultati degli azzurri alle recenti Olimpiadi di Tokyo, cosa ci si può attendere?

Certamente 40 medaglie conquistate sono molte per l’intero movimento sportivo. Ma quello che più colpisce sono le cinque medaglie d’oro su dieci vinte dai rappresentanti dell’atletica leggera. Una di queste proviene da quella che è considerata la disciplina principe dell’atletica e cioè i 100 metri. Il mito Mennea è ancora vivo, figuriamoci la risonanza che può aver prodotto questa medaglia d’oro di Jacobs e quella della staffetta 4×100, con Tortu, Desalu, Patta e Jacobs, per un certo verso sorprendenti ed inaspettate soprattutto ai non addetti ai lavori. Le due citate, aggiunte a quella del salto in alto e alle due conquistate dai due marciatori, dovrebbero come minimo contribuire a sottolineare che l’atletica leggera è alla base di ogni disciplina sportiva ed il primo passo lo deve fare il mondo scolastico che da diversi anni si è allontanato dalla regina degli sport. Sono più che mai certo che queste medaglie saranno uno straordinario stimolo ed un prezioso aiuto nella fondamentale attività di promozione dell’atletica leggera su tutto il territorio italiano. Mi auguro che moltissimi giovani a settembre riempiano le piste d’Italia.

L’Abruzzo può essere considerata terra di atletica leggera, visti i buoni risultati dell’aquilano Leonardo Puca agli Europei e soprattutto di Gaia Sabbatini nonché per il fatto che Stano e Palmisano, medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, si sono allenati in Abruzzo per la competizione a cinque cerchi.

Certo che l’Abruzzo può ritenersi territorio in grado di far crescere e regalare campioni all’atletica leggera. Lo è stato sia per coloro che sono cresciuti nelle società abruzzesi, vedi De Benedictis, Puca, Di Primio, Sabbatini e tanti altri, sia per coloro che arrivano e sostano nella nostra regione, per preparare o rifinire la preparazione in vista di appuntamenti importanti. Mi riferisco all’attività svolta in altura negli anni scorsi sul Gran Sasso da Maria Guida e Stefano Baldini rispettivamente campionessa europea e campione olimpico di maratona e recentemente a Roccaraso dalle due medaglie d’oro di Tokio conquistate nella 20 km di marcia Massimo Stano e Antonella Palmisano. Il terreno potrà essere fertile se non verranno meno i requisiti di sensibilità e responsabilità da parte della politica sportiva congiuntamente al compimento del cambiamento culturale già in atto che considera l’atletica leggera la base di tutti gli sport.

Corrado Fischione, Rodolfo Risdonne, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mazzette, Paola Aromatario, Alessandra Lunadei e Stefano Barbone

Corrado Fischione, Rodolfo Risdonne, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mazzette, Paola Aromatario, Alessandra Lunadei e Stefano Barbone

Leonardo Puca

Leonardo Puca

 


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