Film Commission Abruzzo, il Pd rivendica e rilancia: “Anni di ritardo, ora si lavori bene”

di Redazione | 26 Marzo 2023 @ 06:00 | CULTURA
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – Con l’approvazione del Testo unico regionale sulla cullare vede il taglio del nastro anche la Fondazione Abruzzo Film Commission. Il Pd, in una conferenza stampa all’Emiciclo ha voluto ribadire il proprio ruolo nella vicenda. “All’Aquila – ha esordito Pierpaolo Pietrucci – c’era un sistema cinema del territorio ed è stato un punto di riferimento per anni. Dopo il terremoto, quando tutto venne cancellato, decidemmo di riproporre una legge, approvata nel 2014″. Una legge monca, perché tramontò l’idea di farne una vera e propria fondazione: “La destra non ci voleva far approvare la legge che prevedeva la fondazione e ce la fecero tagliare”. Negli anni successivi arrivò un emendamento con 100mila euro e poco altro e l’Abruzzo è rimasto ai margini di un circuito che oggi vede ogni regione fornita di importanti fondazioni e di un mercato su cui grandi produzioni e player come Amazon o Netflix hanno un peso importante. “Ci sono arrivati ora dopo 4 anni – ha continuato Pietrucci – con il testo unico della cultura. Troppi anni di ritardo, adesso ci si deve mettere a lavoro”.

Capitolo sede: “Noi prevedevano Sulmona, è in una posizione baricentrica e al di fuori di ogni campanlismo, un punto di equilibrio. Auspichiamo che rimanga a Sulmona, bisognerà poi movimentare la fondazione e auspichiamo che comuni, camere di commercio ecc ne facciano parte.  Le produzioni chiedono formazione del personale e predisposizione delle amministrazioni”.

Concetti ribaditi da Stefano Albano, capogruppo dem nel consiglio comunale del capoluogo: “Il dibattito film commission lo abbiamo riaperto noi con quella legge, fatta con un largo coinvolgimento di operatori e soggetti culturali. Ora l’obiettivo è che il sistema cinema diventi un’industria. Attorno al cinema si può rivitalizzare un mondo di istituzioni culturali. La fondazione per operare ha bisogno di formare risorse umane specifiche e coinvolgere i comuni”. E a proposito di comuni da Albano ed Eva Fascetti è arrivata la stoccata a quello dell’Aquila: “Gravemente inadeguato, chiederemo al comune di fare un ufficio cinema e di farsi parte attiva per strutturare la film commission anche sul nostro territorio”. 

“Un lavoro lungo anni da parte del Pd” ha infine sottolineato il senatore Michele Fina. “Arriviamo ultimi, ora il punto, oltre  a ricostruire la verità dei fatti, è immaginare cosa farà la film commission. Essendo l’ultima deve fare necessariamente qualcosa di diverso e innovativo. Il nostro territorio è un gioiello e ci impegneremo affinché questo sia il cuore di una strategia di sviluppo, è uno sviluppo buono e rispettoso delle caratteristiche della regione.”


Print Friendly and PDF

TAGS