Festa del calcio femminile: all’Aquila un successo convegno e finali del torneo

di Redazione | 30 Maggio 2023 @ 12:01 | SPORT
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L’AQUILA – Una giornata di crescita e divertimento, di passione e programmazione. All’Aquila fa festa il calcio giovanile femminile con l’ultimo atto del progetto “Gioca con Noi, facciamo squadra”, torneo di calcio a 8 promosso dalla LND Abruzzo, in sinergia con il Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale, rivolto alle studentesse delle scuole abruzzesi.

Le squadre vincenti della fase provinciale, nelle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado, sono scese in campo per le finali regionali allo stadio Gran Sasso d’Italia dell’Aquila. Prima, tutte insieme si erano ritrovate, con le istituzioni sportive e politiche all’Auditorium dell’Ance per il convegno annuale “Il calcio femminile, per noi una questione di formazione”.

Nel pomeriggio tutti allo Stadio Gran Sasso d’Italia per il gran finale del torneo interscolastico, dove semifinali e finali sono state caratterizzate da dinamismo, ritmo serrato e cuore. Premiazione in tribuna, a causa della pioggia battente, alla presenza del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete, dl presidente della LND Abruzzo, Concezio Memmo, e degli ospiti del convegno.

Le scuole finaliste: Finale Scuole Secondarie di Primo grado: l’Istituto Comprensivo di San Giovanni Teatino ha vinto l’ambita Coppa prevalendo sull’Istituto Comprensivo 7 di Pescara (risultato partita 7-0).

 
Finale Scuole Secondarie di Secondo grado: l’ITS “Aterno-Manthonè” di Pescara ha raggiunto l’obiettivo contro Liceo “Einstein” di Teramo (risultato partita 4-1).
 
Le altre scuole arrivate all’Aquila per giocarsi la finale: Scuole Secondarie di Primo grado; Istituto Comprensivo “Patini” dell’Aquila e Istituto Comprensivo Villa Vomano di Teramo. Scuole Secondarie di Secondo grado: Liceo “Benedetto Croce” di Avezzano e Liceo “Gonzaga” di Chieti.
 
All’evento hanno portato i saluti istituzionali Vito Colonna, assessore allo Sport del Comune dell’Aquila, e Cristiano Carpente, vice-presidente Coni Abruzzo. Antonello Passacantando, coordinatore Educazione Motoria, Fisica e Sportiva Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, ha sottolineato l’importanza del binomio scuola-sport nella crescita delle future generazioni: “Sport e scuola sono compagni di banco: è un’idea che porto avanti da anni e che dev’essere al centro della formazione dei giovani”.

Francesco Bizzarri, presidente Comitato esecutivo “Rinasci con lo sport – Promuovere L’Aquila con lo sport” ha invece ricordato come “Rinascere con lo sport significa promuovere tutte le attività sportive che sono in evoluzione, il calcio femminile in primis, e che devono continuare ad andare avanti nel panorama sportivo non solo italiano. Essere al fianco di questo movimento anche quest’anno è importantissimo per noi”.

Per Walter Pili, vice-presidente LND Abruzzo: “Nella strategia della LND la promozione del calcio femminile è centrale. Il primo passaggio è preparare il terreno per far cambiare lentamente la mentalità ai genitori, ai presidenti, ai dirigenti e agli allenatori. Per questo oggi parliamo di formazione, di moltiplicare i semi per la crescita di questo sport. E i semi sono le tante ragazze che oggi giocano a calcio. Il calcio femminile è anche una questione di diritti, perché poterlo praticare è un diritto di tutte le ragazze. Spero che tutte le calciatrici di oggi abbiano la forza di far crescere questa disciplina. Crediamo in questa battaglia”.

Laura Tinari, responsabile calcio femminile LND Abruzzo: “Questa giornata è dedicata alle ragazze, per vivere insieme il calcio femminile, tra cultura e gioco. Perché un torneo rivolto alle scuole? Perché è dalla base che si costruisce l’altezza, dove altezza sta per grandezza del movimento calcistico femminile. Dalla scuola possono partire input importanti, ed è attraverso progetti come questo, che permettono a ragazze che non hanno mai calciato un pallone di farlo, che si può sviluppare un interesse. Poi sta a noi accoglierle e con l’attività di base fortificare questo interesse perché diventi passione, poi impegno, poi magari anche un lavoro. Ciò che oggi differenzia ancora troppo il calcio femminile dal maschile non sono solo i numeri delle calciatrici in circolazione, che purtroppo sono ancora bassi, ma soprattuto il numero delle calciatrici formate per affrontare campionati importanti”.


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