Fase 2, Silveri: “Cantieri chiusi all’Aquila per colpa del Governo”
di Redazione | 04 Maggio 2020 @ 15:04 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “Il primo giorno della cosiddetta fase 2 per il Pd aquilano la priorità assoluta è attribuire a mezzo stampa il fallimento del Comune per la mancata riapertura dei cantieri a L’Aquila, così tanto per dare un segnale di esistenza e tendere la già tesissima tensione sociale”.
Ad affermarlo in una nota il consigliere comunale dell’Aquila del gruppo misto, Roberto Jr Silveri.
“Gli stessi esponenti del Pd dimenticano – scrive – di essere parte del Governo del paese, dimenticano che lo stesso Governo non ha per nulla considerato il caso L’Aquila con il cantiere più grande d’Europa pur avendo tra i compagni di partito il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, dimenticano di aver prodotto negli ultimi giorni solo l’ennesima ed inutile polemica politica a danno quest’ultima del presidente del Consiglio Roberto Tinari e nient’altro.
“La mancata riapertura di oggi del cantiere più grande d’Europa è il fallimento di un Governo, che ha lasciato da solo un Comune ed un intero territorio a gestire con strumenti e risorse ordinarie, una serie di criticità straordinarie di levatura nazionale, emerse ed affrontate anche dall’intero Consiglio Comunale lo scorso 30 Aprile – aggiunge -. Come ribadito in ogni sede, si poteva e si doveva denunciare per tempo, non il 30 aprile, la mancanza degli strumenti necessari per controllare le condizioni minime di sicurezza, indispensabili a garantire la totale riapertura del cantiere più grande d’Europa il 4 maggio, come previsto dal Governo”.
“Ancora una volta la soluzione del Pd per far fronte alle mancanze del Governo (di cui fa parte) non è l’elaborazione di interventi da richiedere al Governo, bensì è scaricare responsabilità ed accuse alle amministrazioni locali a colpi di comunicati stampa a firma dei soldati di partito locali”, conclude.