F1, GP Messico: Verstappen vince e allunga nel Mondiale, disastro Bottas! 5° Leclerc

di Stefano Nicoli

di Redazione | 08 Novembre 2021 @ 09:55 | SPORT
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Una vittoria perentoria, arrivata per di più dopo un sabato inaspettatamente complicato: si è risolto così, nel migliore dei modi per Max Verstappen, il Gran Premio del Messico, 18° appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1. Il #33, scattato dalla 3^ casella dello schieramento, approfittando dell’incomprensibile condotta di gara di Bottas si è appropriato della prima posizione sin da Curva 1 per poi non cederla più.

L’olandese della Red Bull, che ora si ritrova ad avere 19 punti di vantaggio su Lewis Hamilton nella Classifica Piloti, al traguardo ha preceduto proprio il #44, ancora una volta estremamente stoico nel non volere abdicare senza combattere. Il fenomeno di Stevenage, nonostante una W12 non all’altezza delle RB16B e pur patendo l’assenza di un gregario degno di questo nome, è comunque riuscito a limitare i danni resistendo fino all’ultimo agli assalti di Sergio Perez, idolo di casa e 3° al traguardo. Ai piedi del podio, a sugellare una giornata quasi perfetta per l’universo del marchio austriaco, si è poi piazzato Pierre Gasly: ottima la gara dell’AlphaTauri, che sfodera come da previsioni un ottimo passo riuscendo così a tenersi dietro le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il #16 del Cavallino Rampante è stato autore di un’ottima partenza, salvo poi soffrire più del previsto nella fase centrale della corsa; lo spagnolo, dal canto suo, ha nuovamente perso posizioni al via – incocciando stavolta l’ala anteriore lasciata lì da Ricciardo – per poi risalire pian piano la china grazie al proprio ritmo.

Buona 7^ posizione per Sebastian Vettel, che assieme ai vecchi compagni di ventura Kimi Raikkonen e Fernando Alonso precede il giovane Lando Norris. Buona gara, quella del #4: scattato dal fondo dello schieramento dopo avere sostituito la propria Power Unit, il britannico ha recuperato rapidamente posizioni nel caos di inizio gara per poi gestire gomme e ritmo al punto da artigliare quantomeno un punticino iridato. Appena fuori dai primi dieci, a causa dell’ennesima strategia scellerata e dopo avere occupato addirittura la 6^ piazza nelle fasi iniziali della corsa, c’è Antonio Giovinazzi: il #99, ormai quasi ufficialmente appiedato dall’Alfa Romeo Racing, ha ancora una volta subito le conseguenze di scelte ben poco sensate portate avanti dal proprio muretto box.

12° è Ricciardo, che sprofonda in classifica dopo l’incidente che lo ha visto colpevolmente coinvolto in Curva 1 con Valtteri Bottas e che lo ha costretto a una sosta anticipata con annesso cambio d’ala, mentre Ocon – che in un colpo solo ha messo fuori gioco la Haas di Mick Schumacher e l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda – e Stroll precedono Valtteri Bottas, grande imputato di giornata. Il poleman si è reso protagonista di una prestazione che farà a lungo parlare di sé: scattato bene dalla prima posizione, il #77 si è difeso più da… Hamilton che non da Verstappen, con il #33 che ha anzi approfittato del corridoio lasciato aperto dal finnico per agguantare subito la prima posizione. Incolpevolmente colpito da Ricciardo in Curva 1, Bottas ha trascorso l’intera gara inseguendo vanamente la McLaren dell’australiano prima di essere sfruttato da Mercedes – non senza intoppi – per sfilare dalle grinfie di Verstappen quantomeno il punto addizionale assegnato per il giro più veloce in gara. 16^ e 17^ piazza poi per George Russell e Nicholas Latifi, prede di una Williams che in Messico è parsa tornare sui suoi recenti (e nefasti) fasti, mentre fanalino di coda è Nikita Mazepin. Ritirati, come già accennato poco più sopra, Yuki Tsunoda e Mick Schumacher: i due hanno avuto la peggio in un simultaneo contatto con la Alpine di Ocon, venendo costretti ad alzare bandiera bianca quasi subito e chiamando peraltro in causa la Safety Car.

La Formula 1 avrà ora a disposizione pochi giorni per rifiatare: il Circus più veloce del mondo già da domani mattina farà rotta verso il Brasile, Paese che ospiterà Max Verstappen & Co. nel corso del prossimo weekend. Appuntamento a Interlagos, dunque!


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