Eroina e ricette contraffatte, 50enne in manette all’Aquila

di Redazione | 02 Aprile 2020 @ 15:17 | CRONACA
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L’AQUILA – Un cinquantenne con precedenti penali, P.F., nato a Viterbo ma da tempo residente all’Aquila, è stato arrestato stamattina in una frazione del capoluogo abruzzese per spaccio di droga.

L’uomo, P.F., è ritenuto responsabile anche di aver ceduto eroina a due uomini che, proprio a seguito dell’assunzione della sostanza stupefacente insieme a un mix di psicofarmaci, morirono nel 2018.

L’arresto, da parte della squadra Mobile, è scattato a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Stefano Iannacone su richiesta del sostituti procuratori Roberta D’Avolio e Fabio Picuti, e arriva al termine di due anni di indagini della sezione Antidroga, partite proprio a seguito dei due decessi.

Anche grazie a molte testimonianze, sia di tossicodipendenti che di personale medico, attività tecniche, appostamenti e pedinamenti, le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi nei confronti dell’uomo, in relazione a numerosi episodi di cessione di droghe e di farmaci psicoattivi, tra cui quelle, rivelatesi fatali, ai due soggetti deceduti, un trentenne e un cinquantenne aquilani.

Preziosa è stata anche l’analisi di un elevato numero di prescrizioni e ricette mediche, alcune delle quali risultate contraffatte dall’indagato e poi utilizzate per l’acquisto degli psicofarmaci, tra cui l’ossicodone, un’oppioide semisintetico strutturalmente correlato a morfina e codeina, sostanza, tra l’altro, rinvenuta durante l’esame autoptico dei due defunti.

La successiva perquisizione personale domiciliare dell’indagato ha, inoltre, consentito di rinvenire nella sua disponibilità alcune ricette mediche, alterate, relative proprio a farmaci psicoattivi, che l’uomo riusciva a reperire anche grazie a un gruppo di persone in cura presso strutture locali a cui offriva sostanza stupefacente.

Il questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo, nell’esprimere la propria soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito, ha voluto sottolineare come, anche e soprattutto in questo delicato e difficile momento che l’intero Paese sta vivendo, l’azione della Polizia di Stato è sempre rivolta all’adempimento scrupoloso e costante dei doveri di protezione dei cittadini, di salvaguardia dell’ordinata convivenza civile e della prevenzione e repressione dei fenomeni delittuosi.


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