Era morto da 11 mesi, maestro di sci trentino trovato mummificato a Tagliacozzo
di Redazione | 25 Aprile 2020 @ 14:16 | CRONACATAGLIACOZZO – Drammatica scoperta in Abruzzo: Furio Lescarini, maestro di sci in Trentino, è stato trovato senza vita nella propria abitazione a Roccacerro, frazione di Tagliacozzo in provincia de l’Aquila. Era morto da circa 11 mesi. Nessuno aveva rivendicato la sua scomparsa e nessuno si era accorto che fosse rientrato a casa, un edificio che sorge in una zona isolata del paese abruzzese. A darne notizia il quotidiano Il Dolomiti. Cordoglio anche in Trentino per la scomparsa di un professionista molto conosciuto, soprattutto in val di Sole.
Figlio unico e con i genitori deceduti da tempo, senza figli e senza moglie, il 61enne sarebbe morto probabilmente per un malore e da quasi un anno. Queste le prime evidenze degli accertamenti del medico legale. Era un un maestro di sci e aveva insegnato in Trentino, in particolare a Folgarida in val di Sole.

I carabinieri sono impegnati a ricostruire l’esatta dinamica: Lescarini sarebbe arrivato in Abruzzo all’inizio dell’estate scorsa dal Trentino, dove era impegnato da molti anni per lavorare come maestro di sci. Probabilmente sarebbe, poi, stato colpito da un malore e quindi era rimasto in casa senza che nessuno in paese si fosse accorto del suo arrivo. Non sarebbe nemmeno riuscito a chiamare i soccorsi o qualche conoscente per chiedere aiuto.
A preoccuparsi è stato un amico storico che voleva avere qualche notizia in questo periodo di emergenza coronavirus. Impossibile mettersi in contatto al cellulare ormai da mesi, stranamente Lescarini non si faceva sentire e così ha presentato ha presentato una denuncia temendo che fosse successo qualcosa.
A quel punto sono iniziate le ricerche delle forze dell’ordine, i carabinieri hanno subito raggiunto l’abitazione e hanno fatto sfondare la porta. All’interno della casa è stato trovato il corpo del maestro di sci ormai mummificato. La magistratura ha aperto un’inchiesta sul caso e l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia per fare piena luce sulla vicenda per chiarire le causa della morte, mentre gli abitanti del paese si occupano del funerale che verrà celebrato in forma privata per rispettare le restrizioni imposte nel Decreto per il presidente del Consiglio dei ministri.