
Un Emilio Fede apparentemente molto sottotono è ospite telefonico della trasmissione radiofonica in onda su Radio24 “La Zanzara” il conduttore Giuseppe Cruciani domanda a Fede quanto è contento della ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi e all’affermazione di David Parenzo sul fatto che ha la voce moscia ecco che Fede spiega il suo stato d’animo lasciandosi andare: “No è perchè mi hanno detto l’anticipazione dell’Espresso… soldi.. cose.. sapete cosa vi dico con molta cortesia, che mi sono rotto i coglioni, ma proprio rotto il cazzo, va bene devo essere lasciato in pace, poi dicono fuori che Berlusconi mi ha dato dei soldi? ma magari, io sto lonttando per ottenere dall’Ingpi il mio fondo pensioni che non me lo vogliono dare, ci vogliono 7 anni, e adesso sapete cosa vi dico… valigetta… minchiate eccetera, mi sono rotto i coglioni, va bene… cosa vogliono ancora di più da me? L’Espresso che scrive queste cazzate, all’origine del quale io non so cosa c’è, la verità è che io sono uscito senza un Euro di bonus, e mi stanno rompendo i coglioni, tutti mi avete rotto i coglioni, più di quello che ho subito non posso subire, e che l’espresso scriva queste puttanate, io non ho avuto una lira, io ancora oggi ho scritto al presidente dell’Ingpi che è il fondo pensioni miei soldi, va bene… li posso avere tra 7 anni... e andate a fanculo tutti, questa è la verità…”
Quando il conduttore della trasmissione Giuseppe Cruciani tenta di dialogare con lui, Emilio Fede ne ha anche per lui: “Mi avete rotto i coglioni tutti, voi compreso, ma vada a fanculo l’Espresso e chi fa da capofila all’Espresso… che Berlusconi mi avrebbe dato 800mila euro ma quale cazzo di 800mila euro, io ancora oggi ho scritto al presidente dell’Ingpi di liquidarmi il mio fondo pensioni”
A questo punto Cruciani domanda quanti soldi sono Fede è oramai fuori di sè e urla “quelli che sono, sono porca puttanaaaaaa!!! Andate a fanculo! Mi avete rotto i coglioni, siete delle merde, andate a cercare nel mio privato… io ho fatto i conti di quello che prenderò a dicembre, fra 13esima e stipendio 15mila euro… andate a fanculo, tutti voi siete banda di figli di buona donna, che avete organizzato il tutto per tentare di distruggere…siete delle merde” e poi butta giù la comunicazione.
Lo richiamano subito dopo e il tono dell’ex conduttore del tg4 è più calmo Cruciani gli dice che non ce l’hanno con lui: “No, ho capito ma basta, mi chiedi anche quanto devo prendere dopo 60 anni, ma chi cazzo se ne frega, ti ho detto che alla fine di dicembre, quello che prenderò con questo nuovo contratto compreso la 13esima sono 15 mila euro… ho rubato porca la puttana troia della miseria? Il fondo pensioni devo aspettare 7 anni... L’Espresso esce con delle cazzate! Non vedo e non lo sento (n.d.r. Berlusconi) da 4 settimane, sono uscito senza un euro di liquidazione… Ancora la valigetta tirano fuori… c’è una strategia… sono dei figli di….c’è una strategia dietro alla quale quello che c’è non lo so, ma spero di scoprirlo perchè prima gli spacco il culo a tutti quanti… non si può..” e poi arrivano insulti anche per De Benedetti…
“Ma ha provato a chiamare De Benedetti?” gli chiedono infatti i conduttori “Ma vada affanculo lui e chi lo ha messo al mondo!” è la risposta di Fede.
“Se hanno pubblicato questa cosa sono dei mascalzioni… si possono arrabbiare quanto vogliono…fanno parte anche loro di quella banda che sta cercando di mettermi fuori gioco…”
E alla chiusura della telefonata Annarella che era in collegamento da prima dell’intervento di Emio Fede rincara la dose: “Ma questo è un buffone”
Emilio fede si riferiva infatti all’articolo uscito oggi sull’espresso dal titolo Intanto Fede ha sbancato Silvio:
Infatti Fede ha potuto chiudere il rapporto a tempo indeterminato con Mediaset firmando una liberatoria compensata con 820 mila euro. Poi gli avvocati non li ha pagati lo stesso. E nemmeno successivamente, quando a luglio del 2012, cioè quattro mesi dopo il licenziamento, ha ottenuto un contratto triennale da 700 mila euro all’anno più il costo della casa incluse le bollette, un autista anche a fini personali, l’ufficio con segretaria a Cologno Monzese, il quartier generale di Mediaset, e l’uso di due cellulari. Il contratto è revocabile con un preavviso di sei mesi e comporta la rinuncia alla presenza in video sui canali del Biscione. E’ una rinuncia dolorosa per chi ha vissuto di televisione tutta la vita. Ma sarebbe potuta andare molto peggio.
Nei mesi trascorsi tra il licenziamento e il contratto, Fede si è trovato di fronte un muro che ha tentato di scalfire con telefonate e lettere supplichevoli ai suoi più fieri oppositori. In primo luogo, il vicepresidente esecutivo di Mediaset Piersilvio Berlusconi, fautore di una rottura definitiva. Sullo stesso fronte c’era Mauro Crippa, capo del settore informazione sulle tv Fininvest e, secondo Fede, burattinaio del giallo della valigetta da 2,5 milioni di euro cash che il direttore del Tg4 avrebbe tentato di depositare in una banca svizzera.