

TERAMO – Si è svegliato dopo due mesi di coma – riferisce il Messaggero – il giovanissimo alpinista che a inizio inverno era precipitato sul Gran Sasso, nei pressi del ghiacciaio del Calderone.
Ricoverato al Mazzini di Teramo, il ragazzo è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici da parte del primario Danilo Lucantoni.
L’incidente era avvenuto lo scorso novembre. Con lui era stato coinvolto un amico escursionista. Entrambi di origine marsicana, erano molto esperti e solo qualche settimana fa avevano effettuato anche delle impegnative escursioni sulle Alpi, ma quel giorno a causa del distacco di una placca di ghiaccio entrambi sono scivolati.