Donatella Di Pietrantonio entra nella cinquina del Premio Strega 2021
di Redazione | 11 Giugno 2021 @ 07:52 | CULTURA
BENEVENTO – La scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega 2021 votata ieri sera per la prima volta al Teatro Romano di Benevento. Quest’anno il Premio Strega è giunto alla 75esima edizione.
Guida la cinquina Emanuele Trevi, con 256 voti per il suo “Due vite” (etichetta Neri Pozza), seguito da Edith Bruck con 221 voti per “Il pane perduto” (La nave di Teseo) e a terzo posto Donatella Di Pietrantonio con 220 voti per “Borgo Sud” (Einaudi). Subito sotto il podio, al quarto posto Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolcè” (Bompiani), 215 voti, e al quinto posto c’è “Andrea Bajani” con ‘Il libro delle case’ (Feltrinelli), 203 voti.
La cinquina è composta da tre donne e due uomini. Grande sorpresa per l’esclusione di Teresa Ciabatti e il suo ‘Sembrava bellezza’ (Mondadori) dato per favorito.
La Di Pietrantonio è nata ad Arsita, in provincia di Teramo. Si è poi trasferita per studio all’Aquila dove, nel 1986, si è laureata in Odontoiatria nella locale Università. Da lungo tempo risiede a Penne, in provincia di Pescara, dove esercita la professione di dentista pediatrico.
Ha esordito nel 2011 con il romanzo “Mia madre è un fiume”, ambientato nella terra natale. Nello stesso anno pubblica il racconto Lo sfregio sulla rivista Granta Italia di Rizzoli.
Nel 2017 la scrittrice abruzzese pubblica per Einaudi il suo terzo romanzo, “L’Arminuta”, anch’esso ambientato in Abruzzo; il titolo è un termine dialettale traducibile in «la ritornata».
Il libro approfondisce il tema del rapporto madre-figlio nei suoi lati più anomali e patologici ed è risultato vincitore del Premio Campiello e del Premio Napoli. Nel 2019, dal romanzo è stato tratto uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo.
Nel 2020 pubblica, sempre per Einaudi, il seguito de L’Arminuta, Borgo Sud, sempre ambientato in Abruzzo, che fa rivivere storie successive delle due sorelle.
La recensione del libro su ibs.it
Donatella Di Pietrantonio
Borgo Sud (Einaudi)
Donatella Di Pietrantonio ci regala in queste pagine un’emozione calda e sussurrata
È il momento più buio della notte, quello che precede l’alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po’, e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella piú scomoda, o troppo amara. Così tutt’a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell’appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa.
Il premio Strega è organizzato dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e, ovviamente, dal Liquore Strega, con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con Bper Banca e lo sponsor tecnico Ibs.it