Dl ricostruzione, per il cratere salvo il superbonus e deroghe al dimensionamento scolastico
di Alessio Ludovici | 11 Marzo 2023 @ 06:00 | POLITICA
L’AQUILA – Approvato in parlamento il Decreto Ricostruzione. Ieri mattina conferenza stampa dei parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia per illustrare le principali novità. Un lungo elenco di obbiettivi raggiunti secondo Fdi, a cominciare dalla stabilizzazione dei precari – centinaia di professionisti in 4 regioni, poi c’è l’applicazione ai comuni fuori cratere del pacchetto semplificazioni e ci sono le procedure di appalti semplificati anche per gli appalti pubblici dei comuni fuori il cratere. A ciò si aggiungono anche lo stop fino all’anno scolastico 28-29 del dimensionamento scolastico che metteva a rischio tanti istituti comprensivi del territorio. Ci sono le nuove regole del prezzario regionale, le anticipazioni Iva, la risoluzione del problema delle lievi difformità edilizie. Infine il calderone superbonus, salvo per quanto riguarda il cratere fino al 2025.
“Possiamo guardare con maggiore serenità alla ricostruzione e alla riqualificazione” ha affermato il commissario Guido Castelli ieri mattina. “La rigenerazione è un aspetto che il dl sottolinea in modo dedicato. La ricostruzione sta tratteggiando una nuova vocazione della struttura commissariale e della cabina di coordinamento che aiuteranno a mantenere alta la capacità di generare sviluppo nelle aree sisma” Sulle scuole: “Fino al 2029 i nostri presidi non dovranno guardare al ciclo demografico e potranno mantenere le loro classi, questo soprattutto grazie disponibilità di palazzo Chigi che ha consentito il finanziamento di questa misura.”
Piena soddisfazione anche da parte di Guido Liris: “Io ho avuto l’emozione e la possibilità di fare l’intervento finale in aula. Uno dei momenti più incredibili del mio percorso che muto da politico ad amministrativo”. Liris annuncia che il lavoro non è finito: “Stiamo provando a risolvere il problema del dimensionamento anche fuori dal cratere”.
Sul Superbonus: “Il 110 ha portato tantissimo ma è costato tantissimo ed è stata una misura quasi da default, ma il blocco non poteva riguardare le aree del cratere perché ormai era parte della ricostruzione. Erano opere che comunque si sarebbero dovute finanziare in altro modo. Il sismabonus finirà per come lo conosciamo, i territori e le imprese ci chiedono altre misure al unga gittata, gli effetti del 110 erano a breve gittata. Per il futuro si studieranno delle misure diverse per dare certezze alle imprese ai tecnici ma per quanto riguarda il cratere fino al 2025 si è coperti”.
“Vogliamo lasciare un segno del nostro passaggio nella politica” ha spiegato l’altro senatore di Fdi, Etelwardo Sigismondi che era anche il relatore del decreto in Senato: “Vogliamo cercare di fare quanto già possibile per questa regione che amiamo più di noi stessi. “
Il plauso al Dl è arrivato anche da Leonardo Scimia, capogruppo di Fdi nel consiglio comunale aquilano: “Dopo giorni di duro lavoro, sintetizzati anche nel tavolo sul superbonus per il cratere, proposto e organizzato dal collega Livio Vittorini, troviamo oggi conferma che il Superbonus per L’Aquila (e il suo Cratere) e il Cratere Sisma 2016 si manterrà. Una battaglia presa di petto da tutta la classe dirigente, con la consapevolezza dell’importanza di questo strumento che permetterà di portare a termine la ricostruzione privata lì dove il contributo Sisma non risulti sufficiente.”
Le interviste a Liris e Sigismondi