MASSA D’ALBE – Non si arrende la macchina dei soccorsi che, per il 12esimo giorno consecutivo, lavora per trovare i 4 dispersi sul Monte Velino. Oggi la visibilità è buona per questo saranno messe in atto nuove strategie per controllare aree più estese e più in profondità.
E’ già operativo l’elicottero del Nucleo dei Carabinieri di Pratica di Mare mandato a supporto delle ricerche nelle valli, Majelama e Genzana. Le ricerche di oggi si stanno concentrando nell’area di Valle Majelama interessata dalle tre valanghe, con l’impiego di 31 uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia e dell’Esercito. I soccorritori hanno raggiunto la zona, a quota 1.800 metri, grazie a due elicotteri, uno della Polizia e l’altro dei Carabinieri, decollati dal campo sportivo di Massa D’Albe.
Una squadra composta da 8 soccorritori è invece salita stamattina con gli sci a Valle Genzana, area meno estesa rispetto a quella di Valle Majelama.
Nella giornata di ieri la sonda Recco è stata alzata in quota dall’elicottero dei Carabinieri. Le forze dell’ordine hanno confermato l’intercettazione di nuovi segnali, smentiti poi dall’ufficio stampa del soccorso alpino dell’Abruzzo. I dati raccolti, quindi, non hanno evidenziato alcun riscontro. Recco capta qualsiasi tipo di metallo: chiavi, cellulari, placche di abbigliamento da alpinismo e altre tipologie di metalli, dunque è suscettibile di interferenze, motivo per il quale si invitano i colleghi giornalisti a verificare le notizie con gli uffici stampa degli Enti coinvolti nelle ricerche.
Continuano le ricerche nell’area sensibile anche grazie all’aiuto dalle unità cinofile del Trentino.