Dipendenze patologiche, Testa e Quaglieri: “Una legge dell’Abruzzo per l’Italia grazie a FdI”
di Redazione | 18 Novembre 2020 @ 09:57 | POLITICA
L’AQUILA – “E’ stato approvato dal Consiglio regionale il progetto di legge sulle dipendenze patologiche (testo unificato PL 73/19 e PL 82/19) fortemente voluto dal gruppo consiliare di FdI che presentò, esattamente un anno fa, l’originaria proposta di legge di cui l’avvento della pandemia ha fatto slittare i tempi procedurali”. Lo rendono noto il capogruppo ed il consigliere di FdI, Guerino Testa e Mario Quaglieri che è anche presidente della Commissione Sanità, a margine della seduta odierna dell’Assise regionale.
“Si tratta di una legge che per la prima volta in Italia affronta il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza – dichiarano Testa e Quaglieri – frutto di un lavoro capillare e di approfondimenti, fatto preliminarmente di ascolto sul territorio di tutti gli operatori che si adoperano in questi delicati settori, e dunque un lavoro di condivisione, ancor prima che di pianificazione e legiferazione, che ha messo in evidenza quanto in Abruzzo ci sia un vero e proprio allarme sociale sul tema delle dipendenze. Una norma che pone al centro degli interessi la persona e la tutela della salute pubblica, con particolare riferimento alle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione. Lo scopo – precisano i due esponenti – è quello di favorire il trattamento della patologia, la riabilitazione e il reinserimento sociale, anche tramite il sostegno alle famiglie, in considerazione del triste primato che l’Abruzzo ha raggiunto negli ultimi anni su qualsivoglia tipologia di dipendenza: maglia nera per il gioco d’azzardo su scala nazionale, quarta per il consumo di alcol e numerosi morti per uso di droghe pesanti, tra le quali è tornata a spadroneggiare l’eroina, oltre all’uso di cocaina e del lungo elenco delle sostanze stupefacenti cosiddette di ultima generazione. Oltre al disturbo da gioco d’azzardo e alle dipendenze da sostanze legali e illegali (alcolismo, tabagismo, sostanze psicotrope e stupefacenti) – concludono – la legge in questione pone grande attenzione anche alle dipendenze tecnologiche (Internet, reti sociali, videogiochi, videopornografia), allo shopping compulsivo e all’ ipersessualità”.