L’Aquila: dimensionamento scolastico, il viceministro Ascani condivide la protesta
di Redazione | 13 Febbraio 2020 @ 14:11 | ATTUALITA'
“Il coordinamento genitori e docenti della Mazzini-Patini ha esposto al viceministro all’Istruzione Anna Ascani, che, stamane, ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulla ricostruzione dell’edilizia scolastica,la problematica della graduatoria comunale intrapresa dall’ufficio scolastico provinciale, caso unico in Italia, con la perdita della continuità didattica. Il viceministro ha condiviso le nostre preoccupazioni.” A comunicarlo è proprio il coordinamento genitori e docenti della Mazzini-Patini nell’ambito della protesta in corso sul dimensionamento scolastico che proprio qualche giorno fa, in una lettera aperta, aveva manifestato le proprie preoccupazioni per l’applicazione del dimensionamento della rete scolastica in attuazione sul Comune dell’Aquila.
“Il nostro territorio – recita il comunicato – alle prese con una difficile fase di transizione e con le scuole ancora tutte da ricostruire, di tanto ha bisogno tranne che di un dimensionamento scolastico che, oltre a rivelarsi poco utile in questa fase, rischia di essere dannoso per le conseguenze che, scrivono i docenti e i genitori, potrebbe apportare in termini di interruzione della continuità didattica per centinaia di studenti e decine di docenti. Questo perché, continuano, seppur disconosciuta da gran parte dei decisori politici, si vuole pervicacemente seguire la procedura di una graduatoria unica del personale delle scuole medie cittadine”.
In particolare, l’appello dei docenti e genitori si rivolge alla dott.ssa Antonella Tozza, dirigente apicale dell’Ufficio scolastico regionale al fine di non dare seguito alla graduatoria unica comunale, un atto che, secondo il coordinamento, va a ledere il principio della continuità didattica, che è alla base dell’insegnamento. Secondo i docenti e genitori, i professori, pur essendo titolari di cattedra, hanno dovuto esprimere cinque preferenze e verranno riassegnati in base al punteggio, con il rischio di un rimescolamento e la perdita, per gli alunni, della continuità didattica, a partire dal prossimo anno scolastico con la conseguenza che con il meccanismo innescato dalle preferenze potrebbe rivoluzionare l’assetto degli attuali organici e non garantire diritti acquisiti (come la titolarità di cattedra e legge 104/92) e che, nella ipotesi più leggera paventata dall’Ufficio scolastico provinciale, coinvolgerà comunque centinaia di alunni.
“Chiediamo, precisa ancora il comunicato, di applicare una norma del contratto collettivo nazionale che, senza ambiguità, esplicita che si definisce singolo dimensionamento l’insieme di istituzioni scolastiche che entrano tra loro in relazione, direttamente o indirettamente attraverso l’acquisizione o la cessione di istituti, sezioni o plessi ad (o da) altre istituzioni scolastiche. Il dimensionamento della rete scolastica aquilana inerente le scuole secondarie di I grado non può essere considerato come singolo, poiché le istituzioni scolastiche in oggetto non entrano mai tra loro in relazione. Si tratta di 2 scuole secondarie distinte (Mazzini-Patini e Dante-Carducci-Paganica) che vengono soppresse per costituire 5 nuovi istituti comprensivi distinti tra loro, che non avranno in comune nulla (né dirigenza, né segreteria, né classi, né alunni) e pertanto oggetto di costituzione di graduatorie uniche separate per scuola”.
“Chiedendo che alle parole seguano i fatti e che, se davvero la scuola è centrale nella nostra società come ci ricordano tutti i giorni politici e rappresentanti istituzionali di ogni livello, non si penalizzi la comunità scolastica aquilana (alunni, famiglie, docenti) e non si crei l’ennesima inutile diaspora”, il coordinamento docenti genitori “Mazzini-Patini”, ha rivolto un appello come garante della coesione sociale al Presidente della Repubblica, sempre sensibile alle problematiche del nostro territorio e meritoriamente presente qui all’Aquila all’inaugurazione del nuovo anno scolastico.