Presente anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, secondo il quale “è assurdo che ancora vi siano delle categorie e delle attività nelle quali vengano fatte valutazioni differenti tra uomo e donna, sia da un punto di vista retributivo sia, sportivamente parlando, dei premi: per quale motivo in un torneo, in certi ambiti, si devono prevedere premi inferiori se le atlete sono femmine rispetto a quelli maschi?”. Quello della parità di genere – ha continuato il governatore lombardo – “è un percorso che si sta cercando di realizzare, purtroppo ci vuole tanto tempo, però sono stati fatti molti passi avanti soprattutto a livello culturale, e questo è un aspetto molto importante”. Sempre in merito alla parità di genere, Fontana ha tenuto a sottolineare che “nessuno deve avere, inoltre, il ‘retro-pensierò che lo si fa perchè lo si deve fare, ma lo si fa perchè è giusto che si faccia: le donne devono avere gli stessi diritti degli uomini, anzi qualcuno in più, perchè, non dimentichiamo, la donna svolge, in ogni caso, qualcosa in più dell’uomo”, ha concluso in riferimento alle responsabilità in ambito familiare.
– foto xb5/Italpress –
(ITALPRESS).