Di Benedetto: “Sondaggi strumentali, noi andremo al ballottaggio”

di Marianna Gianforte | 25 Maggio 2022 @ 21:03 | VERSO LE ELEZIONI
comitato americo di benedetto
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L’AQUILA – Un comitato diffuso tra via Verdi e corso Vittorio Emanuele II, un programma in sei ‘linee’ o temi, rapporto con la gente diretto, a tu per tu, dalla città al territorio. Così il candidato civico Americo Di Benedetto, sostenuto per le amministrative di giugno da tre liste (Il passo possibile, da lui fondata in occasione della passata tornata elettorale, L’Aquila e frazioni e la lista che unisce Azione, + Europa e Noi al centro). Un centinaio di persone hanno partecipato al taglio del nastro, davanti al portone del bel cortile di palazzo Di Paola, sul corso, in prima fila spicca il senatore ed ex sindaco Enzo Lombardi

“Oltre al programma – ha detto Americo alla sua platea – abbiamo studiato una serie di iniziative che ci perrmetteranno di stare vicino alle persone, e di incomicnare percorso di ascolto diffusa, pecisa, puntuale e attenta, io da domani sarò permanentemente qui, che è il mio quartier generale”. 

“Noi racconteremo la campagna elettorale in modo reale – ha aggiunto, lanciando una stoccatina agli altri candidati, Pierluigi Biondi e Stefania Pezzopane in particolare – : gli altri hanno presentato delle liste con una, due, tre persone ma probabilmente non hanno presentato la lista ma il simbolo. Venerdì 27, invece, qui presenteremo tutte e tre le liste in quiesto cortile”.

“Nel mio programma proposte e non demagogia. C’è la voglia di governare la città e non quella di far crescere partiti politici, c’è la consapevolezza che, per fare le cose si deve studiare e lavorare. Abbiamo piano editoriale per cui in sei puntate sceglieremo dei temi importanti e caratterizzanti della campagna elettorale che lanceremo sul mio sito e sulla stampa”.

Ecco i punti del programma proposto da Americo Di Benedetto: ‘L’Aquila città territorio’; ‘L’Aquila città inclusiva e dell’accoglienza’; ‘L’Aquila città educativa: cultura, istruzione, sport’; ‘L’Aquila città del progresso e dell’innovazione’; ‘L’Aquila città del welfare e del diritto alla salute’ e ‘L’Aquila città verde, qualità urbana e sviluppo ecosostenibile’. 

SONDAGGI. Di Benedetto ha poi smontato le tesi del sondaggio dell’istituto demoscopico Noto di Roma sulle elezioni comunali, elaborato “su commissione di Fratelli d’Italia”: 

“Di solito non intervengo su queste cose, ma quando ci sono strumentalizzazioni e rappresentazioni che fanno passare il contrario di quella che è la realtà, perché i sondaggi sono quelli che si fanno tra le persone: qui dentro ci sono cento persone che stanno sondando il campo. Ci sono delle scorrettezze e il risultato finale ci sarà il 12 giugno e lo vedremo. fare un sondaggio a pagamento e commissionati che si fanno per capire l’andamento e per tenere riservato nell’ambito della propria struttura e per cercare di correggere il tiro. In realtà questo sondaggio è stato reso pubblico. Perché ha delle linee guida;però poi i sondaggi vanno letti nella maniera giusta e vanno capiti che domande sono state fatte. Le domande: quella sull’indicazione del sindaco non c’è stata, ossia: ‘Chi voteresti a sindaco?’. Domanda non fatta. Ma è stata data l’indicazione di voto, con la domanda sul partito per cui si voterebbe. Ma noi non siamo un partito: noi stiamo sull’ipotesi di valutazione della nostra coalizione al 20% senza avere di fatto un partito strutturato alle nostre spalle, che era, poi, la nostra stessa ipotesi. Le altre strutture hanno ottenuto un consenso che l’appartenenza a un partito determina: quindi le liste di Biondi a ridosso del 50%; quelle del centrosinistra intorno al 30%. Il risultato proposto dai giornali fa comodo al sindaco uscente, convinto di vincere al primo turno, cosa che io sottoscrivo adesso non accadrà, quindi state tranquilli, però lo dice, e fa trasparire che il ballottaggio potrebbe non riguardare la nostra realtà. Non fa un’ipotesi reale, bensì strumentale, perchè loro che hanno commissionato il sondaggio (Fratelli d’Italia) sanno benissimo che se passa qesta linea qualcuno intenzionato a votare me, avendo un elettorato civico e diffuso, potrebbe indirizzarsi altrove e favorire l’amministrazione uscente”.

Di Benedetto ha poi aggiunto che “non solo non è così, perché noi andremo al ballottaggio, Di Benedetto andrà al ballottaggio, perchè sono state fatte due domande: ‘I candidati alla carica di sindaco che riscuotono maggior fiducia’; è chiaro che avendo Biondi avuto campo libero e avendo lui molti fondi a disposizione come il Pnrr o il fondo complementare e il 5% della ricostruzione, è chiaro che il suo gradimento sia altro (57%). Ma dopo di Biondi  viene Merico Di Benedetto con 50%, terza Pezzopane con 42% e Simona Volpe con 26. La seconda domanda riguarda la capacità dei cadidati di saper affrontare i problemi della città: in testa Biondi con 49, Di Benedetto 43 e Pezzopane 38 (Volpe non pervenuta)”. In conclusione: “C’è la ragionevole certezza che andrò al ballottaggio. E il 12 giugno ci toglieremo un sacco di soddisfazioni”.

 

 

 


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