Cybercrimine, che impatto ha sulla nostra società?
di Enrico M. Rosati | 08 Maggio 2022 @ 06:00 | Pillole social (di tutto di più)
Secondo Orwell, in un mondo utopico l’ignoranza è debolezza; il cybercrimine infatti, prolifera laddove non c’è abbastanza consapevolezza della tecnologia che si usa. Quando facciamo passi avanti l’ombra dietro di noi cresce e questo è il caso dell’enorme incremento tecnologico degli ultimi anni che caratterizza le generazioni più giovani e che, al contempo, rappresenta una fonte di preoccupazione per coloro meno smart.
Tipi di cybercrimine
Il cybercrimine viene diviso in due categorie, entrambe molto importanti e che hanno una significativa influenza sulla vita di tutti noi:
- Attività criminali che prendono di mira i computer.
- Attività criminali che utilizzano i computer per commettere altri reati.
Negli Stati Uniti, nel 2020 i 5 tipi di cybercrimine più frequenti sono stati:
- Phishing
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Il phishing consiste nell’invio in massa, da parte dei malintenzionati, di e-mail o di messaggi con l’intento di indurre i destinatari a compiere azioni che possano mettere a repentaglio la loro sicurezza o quella dell’organizzazione per la quale lavorano. I messaggi distribuiti nell’ambito di una campagna di phishing possono contenere allegati infetti o link preposti a condurre verso siti web dannosi. In alternativa, i phisher possono indurre la vittima a fornire informazioni riservate.
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- Mancato pagamento/consegna
- Estorsioni
- Violazioni di dati personali
- Furti d’Identità
All’interno dei dati di statista si può notare un tipo di crimine estremamente frequente ed insidioso, “Romance Freud” che richiama la tragica storia di Roberto Cazzaniga.
Vittime del cybercrimine
Per la cybersecurity si prospetta un investimento che supera il trilione di euro entro il 2025. Uno degli aspetti più pericolosi del cybercrimine è che prende di mira cluster di persone digitalmente fragili e di conseguenza senza un livello di alfabetizzazione digitale sufficiente. A differenza di quanto si posa pensare, questo bacino di persone, potenziali vittime di cybercrimine, è estremamente vasto. Infatti per l’OCSE, solo il 21% degli italiani ha un livello di alfabetizzazione digitale sufficiente. Mentre secondo i dati del Corriere:
- Il 31% degli italiani non utilizza Internet.
- Il 13% degli italiani utilizza l’online per le procedure amministrative (media UE: 30%).
- In Italia l’8% delle PMI vende anche online, in Germania il 23%.
- Il 40% dei dipendenti di imprese private italiane non sa utilizzare bene i software da ufficio (Office, CSM, CRM e così via).
Come difendersi dal cybercrimine?
Per non rimanere vittima del cybercrimine è necessario prendere dei piccoli accorgimenti, che per banali o ridondanti all’apparenza, possono salvarci.
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- Non utilizzare password scontate ad esempio 1234 o Password
- Banale ricordarlo? Pensate che prima di diventare presidente Barack Obama utilizzava la parola Password come password, mentre Donald Trump è stato hackerato dopo aver usato, come password del suo account twitter, MAGA2020 ovvero le iniziali del suo motto elettorale Make America Great Again.
- Controlla gli estratti dei tuoi conti bancari
- Fai attenzione ai siti che visiti
- Spesso vengono creati dei siti estremamente simili a quelli che conosciamo o più cliccati con l’intento di attrarre e truffare i visitatori (Ad esempio, cambiare la l di gmail con una i maiuscola ex. gmaiI). Inoltre bisogna fare attenzione all’indirizzo completo del sito, spesso vengono aggiunte delle lettere dopo http/https per reindirizzare le persone su un sito a piacimento nonostante queste siano convinte di essere sul sito autentico.
- Non bisogna mai fornire i propri dati personali se non si è estremamente sicuri di chi li chiede.
- Non utilizzare password scontate ad esempio 1234 o Password